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La circolare

La variante Omicron è in Italia, stretta su test e voli

Aggiornamento ore 19.30 Il paziente campano positivo al Covid 19 e sul quale è stata identificata una sequenza riconducibile alla variante Omicron, è rientrato in Italia alcuni giorni fa dal Mozambico con un aereo atterrato a Milano. Allo sbarco l’uomo è stato sottoposto a tampone risultato successivamente positivo. L’allarme di questi giorni sui viaggiatori di rientro dall’Africa australe ha acceso i riflettori sul suo caso, facendo partire riscontri più
approfonditi su di lui e sui suoi familiari, residenti in Campania. L'uomo era vaccinato con due dosi. È paucisintomatico e che le sue condizioni al momento non destano alcuna preoccupazione.

Ore 17.30  Un cittadino campano, di ritorno dall’Africa australe, è risultato positivo al tampone molecolare. Con lui anche il suo nucleo familiare composto da cinque persone. Lievi i sintomi riscontrati. I pazienti e tutti i loro contatti, rende noto la Regione, sono stati posti in isolamento prudenziale. Ora si sta procedendo al sequenziamento del virus per accertare se si tratti di variante Omicron. Sottolinea il governatore De Luca: «Tenuto conto delle notizie di questi giorni sono state tempestivamente adottate tutte le misure precauzionali e si sta procedendo al sequenziamento del virus per verificarne la natura con certezza».

 

La circolare firmata dal direttore alla prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza alle Regioni sulla variante Omicron: «in via precauzionale - si legge - il ministero raccomanda di rafforzare e monitorare le attività di tracciamento e sequenziamento in caso di viaggiatori provenienti da Paesi o in caso di focolai caratterizzati da rapido ed anomalo incremento di casi e applicare tempestivamente e scrupolosamente le misure già previste per la quarantena e l'isolamento per la variante Delta.

«Si teme che l'elevato numero di mutazioni della proteina spike possa portare a un cambiamento significativo delle proprietà antigeniche del virus - si legge ancora -, ma finora non sono state effettuate caratterizzazioni virologiche e non ci sono prove di modificazioni nella trasmissibilità, nella gravità dell'infezione, o nella potenziale evasione della risposta immunitaria». Questa caratteristica può essere utilizzata per una rapida identificazione se non vi sia contemporanea circolazione di altre varianti simili.

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