Il terremoto di magnitudo 6,5 della scala Richter che ha provocato la morte di 14 persone in Ecuador ed una in Perù (una bambina di 4 anni), causando almeno 381 feriti, ha provocato anche l’affondamento del museo Marino di Puerto Bolivar, diventato una meta per liceali e studenti universitari appassionati dell’ambiente marino. Nelle teche dell’edificio erano custoditi 5mila reperti raccolti in mezzo secolo, oltre ad ossa di balene e delfini di 50 anni fa. Lo riporta l’online ecuadoriano Expreso.
[DATI #RIVISTI] #terremoto Mw 6.6 ore 18:12 IT del 18-03-2023, Near coast of Ecuador [Land: Ecuador] Prof=82Km #INGV_34410721 https://t.co/fpxnMc81ca
— INGVterremoti (@INGVterremoti) March 18, 2023
Il terremoto si è verificato nel pomeriggio del 18 marzo vicino alla città meridionale di Balao e ha avuto una profondità di oltre 65 km, secondo il Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs). Una persona è morta a Cuenca, città storica dell’ Ecuador inserita nell’elenco dei siti del patrimonio mondiale delle Nazioni Unite, quando un muro è crollato sulla sua auto, e altre tre persone sono decedute nell’isola di Jambeli, nella provincia di El Oro, dopo il crollo di una struttura su cui c’erano telecamere di sicurezza, hanno detto le autorità. L’Usgs ha emesso un «allarme arancione», affermando che «è probabile che ci siano ulteriori vittime».
Non è in vigore alcun allarme tsunami per la zona
«Sono vicino al popolo ecuadoriano e assicuro la mia preghiera per i defunti e tutti i sofferenti». Lo ha detto il Papa all’Angelus parlando del terremoto che ha colpito in queste ore il Paese.