In un attacco ad alcuni dei prestigiosi edifici dell’Isola dei Musei di Berlino, sono state danneggiate 70 opere e pezzi antichi. Lo scrive la Bild on line, rivelando un agguato del 3 ottobre, finora rimasto segreto. Sono stati colpiti il museo di Pergamo, l’Alte Nationalgalerie e il Neues Meseum. Secondo il tabloid, i sospetti cadono su un complottista fanatico di 39 anni, Attila Hildmann, che in passato aveva definito il Museo di Pergamo come un «Trono di Satana» e centro dei «satanisti e dei criminali del coronavirus». Si indaga.
I pezzi delle collezioni esposti sono stati sfregiati con un liquido oleoso. «Si tratta di uno degli attacchi più clamorosi ad opere d’arte e antichità della storia del dopoguerra tedesco», ha scritto die Zeit, che ha dato per primo la notizia. Fra gli oggetti colpiti, sarcofagi egizi, sculture in pietra e tele dell’800. La sostanza utilizzata ha lasciato dei segni visibili. L’agguato è avvenuto nel giorno dell’anniversario della Riunificazione tedesca e, stando al Tagesspiegel, tutti i visitatori registrati quel giorno sono stati rintracciati dagli inquirenti del Land, perchè diano un contributo alle indagini.