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RD Congo, la presidenza: «Ambasciatore Attanasio ucciso dai rapitori»

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L'ambasciatore Luca Attanasio (foto Ansa da Facebook)
L'ambasciatore Luca Attanasio (foto Ansa da Facebook)
L'ambasciatore Luca Attanasio (foto Ansa da Facebook)
L'ambasciatore Luca Attanasio (foto Ansa da Facebook)

Secondo un comunicato della presidenza della Repubblica Democratica del Congo sono stati i rapitori a uccidere l’ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, sparando loro a bruciapelo. «Allertate, le Ecoguardie e le Fardc», le Forze armate congolesi, «si sono messe alle calcagna del nemico. A 500 metri, i rapitori hanno tirato da distanza ravvicinata sulla guardia del corpo, deceduta sul posto, e sull’ambasciatore, ferendolo all’addome», si afferma nel comunicato riportato dal sito Cas-Info.

L'agonia dell’ ambasciatore italiano Attanasio è durata un'ora, secondo il comunicato: «L'ambasciatore è morto per le ferite un’ora più tardi, all’ospedale della Monusco di Goma», precisa la presidenza congolese.

 

L’ ambasciatore italiano era arrivato a Goma già venerdì scorso, riferisce ancora il comunicato della presidenza congolese. «L’ambasciatore è arrivato a Goma venerdì 19 febbraio 2021 alle 10:30 a bordo del jet della Monusco immatricolato 5Y/Sim. Alle 09:27 di lunedì 22 febbraio», viene aggiunto, «un convoglio di due veicoli del Programma alimentare mondiale ’Pam’ è partito da Goma alla volta del comune di di Kiwanja, in territorio di Rutshuru».

 

Le autorità avevano puntato il dito contro le «Forze Democratiche per la liberazione del Ruanda» (Fdlr) che invece hanno negato di essere responsabili per l’uccisione dell’ ambasciatore italiano in Rdc, Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e dell’autista del Pam Mustapha Milambo. Lo riferisce il sito Actualite.cd citando una dichiarazione del gruppo ribelle che peraltro aveva già negato di aver compiuto un attacco che gli viene comunemente ascritto, quello nell’aprile scorso in cui morino 17 persone tra cui 12 rangers del parco nazionale Virunga.

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