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I talebani:
«Mansour
è morto»

Akhtar Mansour
Akhtar Mansour
Akhtar Mansour
Akhtar Mansour

Gli Stati Uniti hanno assestato un durissimo colpo ai talebani dell’Emirato islamico dell’Afghanistan: la morte del leader supremo, Mullah Akhtar Mansour, ucciso da un drone mentre viaggiava in taxi, senza alcuna protezione, nella provincia pachistana del Baluchistan, è stata confermata ieri anche da fonti talebane.

Ma il blitz, che rappresenta l’azione più aggressiva americana condotta in Pakistan dall’uccisione di Osama Bin Laden nel 2011, rischia di rendere più tesi i rapporti tra Islamabad e Washington. Il ministero degli Esteri pachistano ha reagito denunciando il raid come «una violazione della propria sovranità territoriale».

Dalla Birmania, dove si trovava per colloqui con il governo locale, il segretario di Stato Usa John Kerry ha detto di Mansour: «Era una minaccia continua per tutti. Noi vogliamo la pace. Mansour minacciava il nostro sforzo per la pace».

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