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Invasione cominciata il 24 febbraio

L'esercito ucraino bombarda il Lugansk. È iniziato i blackout a rotazione a Kiev

Distruzione a Mariupol
Distruzione a Mariupol
GUERRA RUSSIA UCRAINA - Gallery L'Arena

Il conflitto Russia-Ucraina, iniziato lo scorso 24 febbraio con l'invasione del territorio ucraino da parte delle truppe russe, prosegue senza sosta sotto l'attenzione di tutta la comunità internazionale. Aiuti dall'Italia e dall'Europa alle popolazioni aggredite. Qui di seguito l'evoluzione della guerra, giorno per giorno.

 

5 NOVEMBRE - L'ESERCITO UCRAINO BOMBARDA IL LUGANSK

Le forze russe hanno colpito la notte scorsa il distretto di Vilniansk, nella regione di Zaporizhzhia, nell’ Ucraina meridionale, con missili S-300. «Dopo la mezzanotte, il nemico ha attaccato il distretto di Vilniansk con missili S-300», ha scritto il capo dell’Amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, aggiungendo che non si segnalano feriti o vittime, ma che gli edifici di tre società e alcune auto hanno subito danni.

L’esercito ucraino ha bombardato nella notte la città di Svatovo, nell’autoproclamata Repubblica di Lugansk (LPR) con quattro razzi Himars, secondo quanto riferito dalla missione LPR al Centro congiunto di controllo e coordinamento per il cessate il fuoco, ripreso dalla Tass. Secondo la missione, l’esercito ucraino ha sparato quattro razzi contro Svatovo all’1.20 ora di Mosca. Sono ancora in corso le verifiche su eventuali vittime o danni. Secondo la missione, l’esercito ucraino avrebbe sparato oltre 375 razzi Himars dall’inizio del conflitto. Il gestore della rete elettrica nazionale ucraina, NEC Ukrenergo, ha introdotto questa mattina blackout a rotazione nella capitale Kiev e in sette regioni del Paese

Intanto la Thailandia si dice pronta ad ospitare colloqui Russia-Ucraina.

 

4 NOVEMBRE - XI, OPPOSIZIONE A USO E MINACCIA ARMI NUCLEARI

Da questa mattina 450 mila abitazioni a Kiev sono senza corrente elettrica. Si tratta di quasi il doppio in più rispetto ai giorni precedenti. Le interruzioni della stabilizzazione si verificano a causa del sovraccarico del nodo centrale del sistema elettrico del Paese. Lo scric su Telegram il sindaco della Capitale ucraina Vitali Klitschko, che lancia un appello ai cittadini: «Risparmiate energia elettrica il più possibile, perchè la situazione rimane difficile».

Il presidente Volodymr Zelensky ieri sera ha detto che circa 4,5 milioni di ucraini non hanno elettricità. Almeno 4,5 milioni di persone in Ucraina sono state private dell’elettricità in seguito agli attacchi delle forze russe. «Non possono sconfiggere l’Ucraina sul campo di battaglia ed è per questo che stanno cercando di spezzare il nostro popolo in questo modo: umiliare gli ucraini, colpire lo spirito del nostro popolo e la resistenza. Credo che la Russia non avrà successo», ha aggiunto, citato da Ukrainska Pravda.

Intanto il presidente Xi Jinping ha invitato la comunità internazionale a «rifiutare l’uso e la minaccia delle armi nucleari» per prevenire una «crisi nel continente eurasiatico», nelle sue osservazioni più dirette sulla necessità di impedire l’escalation della guerra russa in Ucraina. Nel suo incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, Xi ha anche parlato della necessità congiunta di garantire la stabilità delle catene di approvvigionamento alimentare ed energetico, entrambe interrotte dall’invasione dell’ Ucraina da parte del presidente russo Vladimir Putin.

 

3 NOVEMBRE - ANCORA ATTACCHI RUSSI

Strutture energetiche e dell’acqua sono state colpite dall’artiglieria russa nel Sud e nell’Est dell’ Ucraina. A Mykolaiv è stata danneggiata una stazione elettrica e una condotta dell’acqua, ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale Vitaly Kim, citato da Unian.

La notte scorsa le infrastrutture per l’energia e l’acqua sono state bombardate anche nella regione di Dnipropetrovsk, ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale Valentin Reznichenko: «È stata una notte tesa di attacchi massicci. I russi hanno attaccato le infrastrutture energetiche e idriche a Krivoy Rog. C’è una grave distruzione». Il capo del consiglio regionale di Dnipropetrovsk Nikolai Lukashuk ha aggiunto che i russi hanno usato un drone kamikaze per colpire larete elettrica, come riporta l’Ukrainska Pravda.

Sono dieci le vittime civili: 

otto morti e cinque feriti nella regione di Donetsk; due vittime e sette feriti nella regione di Kharkiv; quattro feriti nella regione di Kherson

 

2 NOVEMBRE -  47 ATTACCHI RUSSI SU 25 LOCALITÀ IN UN SOLO GIORNO

È la raffineria siciliana della Lukoil a Priolo il passaggio che consente al greggio russo di aggirare le sanzioni americane per la guerra in Ucraina e di arrivare negli Stati Uniti, tornando a volte in Europa. Lo rivela una indagine del Wall Street Journal, che spiega il tragitto del petrolio russo in un video.

Le sanzioni americane prevedono una esclusione per il greggio «sostanzialmente trasformato in prodotto fatto all’estero». Una volta trasformato nella raffineria di Priolo, la seconda più grande d’Italia e la quinta in Europa, il petrolio russo diventa «prodotto italiano» e sbarca negli impianti della Exxon in Texas o in New Jersey in quelli della Lukoil, che negli Usa ha 230 stazioni di servizio in 11 Stati (in gran parte però di proprietà di franchising individuali americane). Prima delle sanzioni, la raffineria di Priolo trattava il greggio proveniente da vari Paesi, ora il 93% arriva dalla Russia. Lukoil è la seconda società petrolifera russa.

Intanto gli invasori russi avanzano nelle direzioni Bakhmut, Avdiivka e Novopavliv, nel Donetsk: lo rende noto lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine sulla sua pagina Facebook, come riporta Unian. «L’avversario sta cercando di tenere i territori temporaneamente catturati. Nell’ultimo giorno, la difesa ucraina ha respinto gli attacchi degli occupanti nelle aree degli insediamenti di Makiivka, Nevske e Bilogorivka della regione di Lugansk e di Verkhnokamyanske, Spirne, Bakhmut, Mayorsk, Pervomaiske, Novomykhailivka, Vodyane, Pavlivka e Prechistivka della regione di Donetsk», afferma l’Esercito di Kiev.

Venticinque tra città e località più piccole sono state colpite in Ucraina meridionale e orientale nell’arco di un solo giorno dall’esercito russo con 47 attacchi aerei e 7 missili. Secondo lo Stato Maggiore di Kiev altri attacchi sono previsti con il lancio di droni dalla Bielorussia, come riporta Unian.

 

1° NOVEMBRE - L'ALLARME: «UN REATTORE DELLA CENTRALE DI ZAPORIZHZHIA SENZA ENERGIA»

L’esplosione di una mina ha interrotto il collegamento di alimentazione principale a uno dei reattori della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, afferma l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) in un comunicato. Si tratta «dell’ultimo incidente che sottolinea la fragile situazione di sicurezza e protezione nucleare dell’impianto durante l’attuale conflitto militare».

Le autorità ucraine hanno scoperto nei territori liberati 34 tra stanze delle torture e prigioni che erano state allestite dalle forze russe durante l’occupazione: lo ha reso noto su Telegram la Polizia nazionale. Lo riporta Ukrinform. «Trentaquattro siti in cui i russi detenevano e torturavano illegalmente i cittadini sono stati scoperti nelle aree liberate - si legge nel messaggio -: 24 nella regione di Kharkiv, tre nella regione di Kherson, tre nella regione di Kiev, due nella regione di Sumy e una ciascuna nelle le regioni di Donetsk e Chernihiv». Intanto «oggi la Federazione Russa ha lanciato un’altra campagna di arruolamento nella Repubblica Autonoma di Crimea, annessa illegalmente, e nella città di Sebastopoli, per arruolare i residenti della Crimea nelle Forze Armate della Federazione Russa: questa campagna arriva poco dopo la mobilitazione annunciata dalla Russia il 21 settembre, che comprendeva la presa di mira dei residenti della Crimea». Lo riporta il servizio esterno dell’Ue (Eeas) in una nota. «I tatari di Crimea sono stati deliberatamente e sproporzionatamente presi di mira nell’attuazione dell’ordine di mobilitazione della Russia e, a quanto pare, sono stati coinvolti con la forza nella guerra contro l’Ucraina, la loro patria tradizionale».

 

 

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