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Il libro

Valentino senza segreti. Il «Dottor Rossi» raccontato da chi ha corso e lavorato con lui

Oggi all’Istituto San Zeno alle 18,30 diretta streaming per la presentazione
Valentino Rossi con  Stefano Saragoni
Valentino Rossi con Stefano Saragoni
Valentino Rossi con  Stefano Saragoni
Valentino Rossi con Stefano Saragoni

C’era una volta il motociclismo degli anni di Giacomo Agostini, classe 1942, 15 campionati mondiali vinti. Ma quella del campione più titolato nella storia del motomondiale era un’epoca molto diversa da quella attuale. I piloti morivano in gara con una frequenza mostruosa, e ogni manifestazione era avvolta da un senso di tragicità per quello che sarebbe potuto accadere. Il pilota era quasi un eroe, pronto a sfidare la morte e i pericoli, e sulle piste aleggiava un fatalismo che coinvolgeva gli sportivi, i tifosi, il pubblico da casa.

Quel rischio dietro ogni curva è rimasto, anche se i progressi tecnologici hanno permesso di fare tanta strada. Ma nel frattempo, a sdrammatizzare l’atmosfera durante gare che sono e restano comunque pericolosissime, ci ha pensato lui, il numero 46, the Doctor. Con scherzi, giochi, battute, siparietti al termine di ogni corsa che lo hanno reso un personaggio irresistibile anche agli occhi di chi, di moto, capisce poco o quasi nulla.

Lo scorso 14 novembre 2021 Valentino Rossi ha deciso di correre la sua ultima gara, dopo 9 mondiali vinti e sette moto diverse: 125cc Aprilia, 250cc Aprilia, 500cc Honda, 990cc Honda, 990cc Yamaha, 800cc Yamaha e 1000cc Yamaha. A svelare tanti segreti di Vale e dei suoi compagni di avventura ci pensa il libro Dottor Rossi – Valentino raccontato da chi ha corso e lavorato con lui (Pendragon, 2021), scritto dal giornalista sportivo Stefano Saragoni.

Che sarà presentato dall’autore oggi, 30 novembre alle 18.30, in diretta streaming dall’auditorium dell’istituto salesiano San Zeno in collaborazione con la Libreria Jolly del Libro.

Stefano Saragoni, come ha conosciuto Valentino Rossi? Sono amico del papà, Graziano, anche lui pilota del motomondiale. Molti anni fa mi aveva invitato in montagna e fu in quell’occasione che incontrai Valentino per la prima volta. Era un bambino scatenato, non stava mai fermo, era curiosissimo. Ma posso garantire che il papà è decisamente più stravagante di lui. Di sicuro seppe intuire il talento di suo figlio, visto che Vale è salito su un motorino prima che su una bicicletta. Aveva due anni, ci girava dentro casa. Poi da giovanissimo girava a bordo dell’Ape, la tre ruote della Piaggio. Tivullia è un paese piccolo, allora lui se ne andava a Pesaro così con gli amici. La mamma sognava di iscriversi un giorno all’università insieme a Valentino, visto che non aveva potuto studiare da giovane. Ma poi, vista la passione del figlio e il talento che dimostrava già da bambino, con quelle moto in giro per la casa, ci ha rinunciato.

Si ripercorrono poi le tappe dei suoi trionfi, che tanti tifosi ricordano per le sue passarelle, i travestimenti, l’ironia. La sua carriera è durata oltre 25 anni ed è costellata di successi strepitosi e poche sconfitte. Sono di Valentino i racconti che riporto nel libro della paura provata nel decidere il fatidico passaggio dalla Honda imbattibile alla Yamaha. Emerge dalla vicenda sportiva anche il Valentino pieno di voglia di vivere e di scherzare, con la sua faccia simpatica e sempre sorridenti, e i suoi cabaret leggendari al termine di ogni gara. Non a caso ha ricevuto la laurea ad honorem in comunicazione e pubblicità.

Dalle sue pagine emerge un Valentino non sempre amato, specialmente dai suoi avversari. È un personaggio con i suoi spigoli, ma ricordiamoci che i vincenti non risultano mai simpatici a tutti. D’altra parte, se non hai la cattiveria agonistica non puoi vincere più di cento gran premi. Lui ha dovuto odiare i suoi avversari, era meglio essere amico di gente che andava piano e non gli rompeva le scatole. Sicuramente è difficilissimo essere un campione. Basta pensare a Casey Stoner, il pilota australiano che si è ritirato all’apice della sua carriera: non fu in grado di reggere la pressione che sopraggiunge, inevitabile, quando ti ritrovi ad altissimi livelli.

Nel libro hanno spazio anche molte persone che hanno conosciuto da vicino Vale. Sì, e parlano anche i rivali: ci sono parecchi capitoli dedicati a loro. Max Biaggi afferma: “Valentino è stato più furbo di me, c’è poco da dire. Mi ha usato più di quanto io non abbia usato lui”. Sete Gibernau racconta come cambiò la loro relazione: “Io e lui eravamo amici, amici da tanto tempo, ma il nostro buon rapporto si è consumato in fretta; quando ho cominciato a lottare con lui la situazione è cambiata. Valentino ha bisogno di generare odio verso i suoi avversari”. Loris Capirossi dice di lui: “Stiamo parlando di un super campione, non di uno normale. La sua arma migliore sono i primi giri: anche se parte dietro riesce sempre a passare tutti e riportarsi sui primi, ma è anche uno di quei piloti che all’ultimo giro è meglio non avere dietro…”. Marc Marquez racconta di uno scontro fra titani: “Con Valentino si è rotto il rapporto, come succede a tante coppie. Stavamo ballando la salsa e ci siamo pestati i piedi”.

Viene svelato anche qualche segreto sulla vita privata di Rossi? È sempre stato molto lontano dagli ambienti mondani e della sua vita fuori dalle piste si è sempre saputo poco. In ogni caso lui è sempre stato un ragazzo da gite con gli amici, ama gli scherzi e le cose semplici, e per comprenderlo basta vedere l’atmosfera del suo fan club. Non dimentichiamo che tra i progetti di Valentino Rossi ci sono anche il Motor Ranch e la VR46 Academy.

Chissà cosa ha in serbo per i suoi fan da qui in avanti, the Doctor. Di sicuro il numero 46 passerà alla storia, per aver dimostrato di cosa è capace un vero campione, e per aver attirato un numero impressionante di appassionati, dai bimbi agli anziani, incollati alla tv a ogni sua gara. E che in questi giorni stanno piangendo l’uscita di scena di un fenomeno inimitabile. L’ingresso all’Istituto San Zeno per la presentazione è consentito a 200 persone su prenotazione alla libreria Jolly del Libro, in via Umbria 22/A, tel 045.572382.•.

Silvia Allegri

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