<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Nodi da sciogliere

Stretta su bar e palestre, scuole scaglionate e smart working: indiscrezioni sul nuovo Dpcm

Possibile nuova stretta del Governo sulla vita notturna (Marchiori)
Possibile nuova stretta del Governo sulla vita notturna (Marchiori)
Possibile nuova stretta del Governo sulla vita notturna (Marchiori)
Possibile nuova stretta del Governo sulla vita notturna (Marchiori)

Orari scaglionati per la scuola; palestre chiuse; stop a bar e pub dalle 21, ai ristoranti dalle 23 o 24. Non basta un confronto lungo oltre tre ore del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione di maggioranza e i ministri Roberto Gualtieri e Francesco Boccia, per definire le misure anti contagio da Covid che entreranno nel nuovo dpcm.

 

Serviranno un altro confronto con le Regioni e i Comuni e una discussione finale nel governo, prima che Conte - probabilmente questa sera  (domenica 18 ottobre) - annunci al Paese la nuova stretta. Al termine di una discussione che fonti di maggioranza definiscono «assai tesa», manca una sintesi ancora su diversi aspetti, per i quali decisivo sarà il confronto con gli enti locali: dallo stop a fiere e congressi, all’ipotesi di vietare di consumare alcolici in piedi fuori dai locali dalle 18.

 

La nuova stretta dovrebbe puntare, come suggerito anche dal Cts, sullo smart working e sullo scaglionamento degli orari delle scuole superiori, con l’ipotesi di ingresso alle 11 e una quota di didattica a distanza per alleggerire i trasporti (ma non si esclude neanche una riduzione della capienza massima degli autobus).

 

Dovrebbe esserci anche lo stop agli sport di contatto dilettantistici e - ma ancora non c’è certezza - la chiusura di palestre e piscine.

 

Si punta inoltre su una spinta al tracciamento dei contagi, sollecitata dagli esperti. Continua a dividere il pacchetto delle misure anti movida e una possibile forma di «coprifuoco». Al termine del vertice serale a Palazzo Chigi il punto di caduta sembra essere la chiusura di bar e pub alle 21, ristoranti alle 24, per non pesare su un settore già in grande sofferenza. Ma dal governo invitano alla cautela nelle indiscrezioni: c’è chi continua a spingere per misure ancora più dure, soprattutto nel weekend. E chi, come Italia viva, è contro le nuove chiusure e tiene alta la guardia: nonostante la smentita di diverse fonti di governo, i renziani non escludono che fino all’ultimo possa tornare sul tavolo l’ipotesi - da loro osteggiata - di uno stop a parrucchieri e centri estetici.

Suggerimenti