<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
A Napoli

Muore in casa dopo un malore: il 118 arriva in ritardo perché trova la strada murata

Nel quartiere Capodimonte, vittima un 67enne
A sinistra la foto postata da Borrelli
A sinistra la foto postata da Borrelli
A sinistra la foto postata da Borrelli
A sinistra la foto postata da Borrelli

Un uomo è morto a Napoli prima che il personale del 118 lo potesse raggiungere nella sua abitazione, perché la strada pubblica per raggiungerla era stata murata da alcune persone della zona.

È accaduto nel quartiere di Capodimonte: l'uomo era un 67enne e la famiglia sporgerà denuncia.

Per Carlo Restaino, consigliere di Europa Verde alla III Municipalità, «da mesi i residenti segnalano che la chiusura di via Morisani, inaccessibile da tre anni, rende molte abitazioni irraggiungibili. Anche le ambulanze che arrivano dall'Ospedale San Gennaro sono costrette a fermarsi davanti al muro di via Morisani».

Per Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi «se si fosse arrivati in tempo il paziente sarebbe stato salvato? Non lo sapremo mai. Inconvenienti del genere sconcertano e non dovrebbero verificarsi. La strada è chiusa da tre anni, come è possibile che i mezzi di soccorso come le ambulanze non abbiano le mappe aggiornate? È un'operazione necessaria quella di rendere attuali gli itinerari e i percorsi. Abbiamo deciso di inviare una nota al Comune per verificare se la chiusura è stata comunicata all'Asl, visto che le ambulanze continuano a passare di lì».

Per Ell direttore della centrale operativa del 118, Giuseppe Galano «il personale ha trovato la strada chiusa dal muro e si è visto costretto a proseguire a piedi. Ma hanno impiegato pochi minuti, tre o quattro, per raggiungere il domicilio, dunque non credo che si possa parlare di morte collegata al ritardo procurato da questo inconveniente».

 

 

Suggerimenti