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A Napoli

Speronata in scooter dal fratello perché gay, cade e muore a 22 anni

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Maria Paola Gaglione (Ansa da Facebook)
Maria Paola Gaglione (Ansa da Facebook)
Maria Paola Gaglione (Ansa da Facebook)
Maria Paola Gaglione (Ansa da Facebook)

È stata inseguita e speronata dal fratello per una relazione gay, è caduta dallo scooter a bordo del quale era con la fidanzata ed è morta . È questa l’origine dell’incidente avvenuto nel Napoletano, secondo quanto riportano oggi organi di stampa, nel quale è deceduta Maria Paola Gaglione, 22 anni. mentre la compagna è rimasta ferita e, ancora sanguinante per terra, è stata anche picchiata dal fratello della vittima, Antonio Gaglione, 25 anni, fermato dai carabinieri.

 

Le ragazze l’altro ieri sera erano in viaggio da Caivano ad Acerra quando sono state raggiunte dal giovane, anch’egli a bordo di uno scooter, che ha tamponato con violenza il mezzo provocando la caduta delle due giovani. Maria Paola è morta all’istante mentre la compagna è rimasta ferita; ancora a terra è stata picchiata dal ragazzo che le ha rivolto l’accusa di aver plagiato la sorella. La ragazza ferita è stata portata in una clinica della zona, le sue condizioni non sono gravi.

 

«Volevo darle una lezione, non ucciderla. Ma era stata infettata», ha detto ai carabinieri, secondo quanto riferito, Michele Antonio Gaglione, fermato per la morte della sorella Maria Paola a Napoli. Inizialmente rispondeva di lesioni personali, morte come conseguenza di un altro delitto e violenza privata, ma la sua posizione si è aggravata e il 30enne è finito in cella per omicidio preterintenzionale e violenza privata aggravata dall’omofobia.

 

Il giovane ha inseguito la sorella e la compagna per parecchi minuti, cercando con i calci di farle cadere dallo scooter in corsa, poi in una curva, il mezzo con a bordo le due ragazze, colpito dalla furia del giovane, ha perso aderenza finendo fuori strada; Maria Paola è finita su un tubo per l’irrigazione, che le ha tranciato la gola, l’amica, che da un po' di tempo si fa chiamare Ciro, è stata più fortunata perché è finita sul selciato senza però sbattere contro alcun ostacolo, ed è ora ricoverata in ospedale. Sono questi, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, gli ultimi attimi di vita della 20enne Gaglione, morta nella notte tra venerdì e sabato; il fratello, disoccupato, residente al Parco Verde di Caivano (Napoli), che dopo aver speronato le ragazze e averle fatte uscire fuori strada, si è anche fiondato su Ciro pestandola, mentre la sorella era ormai morta, è stato arrestato poco dopo.

ANSA

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