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Il ministro al Senato

Speranza: «Vaccino, prime dosi a gennaio: gratuito e non obbligatorio»

Il ministro Speranza in Aula
Il ministro Speranza in Aula
Ministro Speranza, diretta dal Senato

«Il vaccino sarà gratuito e distribuito a tutta la popolazione senza alcuna discriminazione». Così il ministro della Salute Roberto Speranza al Senato. «Sarà una campagna massiccia - ha aggiunto -: abbiamo opzionato 202 milioni e 573mila dosi di vaccino, così da vaccinare tutta la popolazione. È molto probabile che saranno necessarie due dosi a distanza ravvicinata. Abbiamo sottoscritto per la quota parte che spetta all'Italia cioè il 13% di tutti i contratti che ha stipulato l'Europa, sulla base della popolazione. Speranza ha chiarito che l'obiettivo è di concludere la vaccinazione entro l'anno e che l'immunità di gregge resta l'obiettivo» . 

 

Le prime dosi potranno cominciare ad essere disponibili da gennaio. Non sono i singoli stati a trattare con case farmaceutiche ma è la commissione Ue a negoziare per tutti gli stati europei. Le trattative avviate si sono concentrare su un gruppo di aziende con vaccini con diverse tecnologie e i vaccini saranno distribuiti agli stati secondo le popolazioni, con più dosi nel secondo e terzo trimestre 2021.

 

«Dentro la tempesta che stiamo vivendo, finalmente vediamo un approdo: abbiamo una rotta chiara verso un porto sicuro. Adesso è possibile che a partire da gennaio avremo i primi vaccini e poi saremo in grado di vaccinare un numero sempre più alto di italiani. È la svolta che auspichiamo e sulla quale lavoriamo da mesi».

 

«Siamo stati tra i primi in Europa a costruire l’alleanza per i vaccini nel mese di maggio e a porre il tema di un impegno comunitario. Serve ancora prudenza e cautela, la verità al momento - ha aggiunto - è che nessun vaccino è stato approvato, ma i segnali che arrivano sono incoraggianti». Il ministro ha chiarito che «al momento non è intenzione del governo disporre l’obbligarietà della vaccinazione, il nostro obiettivo è quello di raggiungere al più presto l’immunità di gregge. La campagna di vaccinazione sarà imponente e richiederà uno sforzo senza precedenti».

 

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