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Sono 16 regioni con Rt sopra l'1. Veneto stabile a 1,25 dopo una settimana in zona rossa

Coronavirus, l'emergenza continua
Coronavirus, l'emergenza continua
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Coronavirus, l'emergenza continua

Sono 16 le regioni con un Rt puntuale superiore al valore soglia 1. I dati fanno riferimento al 17 marzo relativi alla settimana dall’8 al 14 marzo. I dati dell’ Rt puntuale sono calcolati al 3 marzo 2021. I tre valori più alti sono quelli della Campania con 1.65, seguita dalla Valle D’Aosta e Friuli Venezia Giulia entrambe a 1.42. Il valore più basso si registra nella provincia autonoma di Bolzano con un valore a 0.59.  Il Veneto si conferma con un Rt a 1.25, esattamente come una settimana fa, nonostante sette giorni di zona rossa. Nessun miglioramento, ma anche nessun peggioramento.

 

Di seguito gli Rt regione per regione:

  • Abruzzo 0.95
  • Basilicata 1.25
  • Calabria 1.36
  • Campania 1.65
  • Emilia Romagna 1.18
  • Friuli Venezia Giulia 1.42
  • Lazio 1.09
  • Liguria 1.06
  • Lombardia 1.16
  • Marche 1.19
  • Molise 0.89
  • Piemonte 1.33
  • PA Bolzano 0.59
  • PA Trento 0.91
  • Puglia 1.24
  • Sardegna 1.08
  • Sicilia 1.05
  • Toscana 1.09
  • Umbria 0.93
  • Valle d’Aosta 1.42
  • Veneto 1.25

 

AUMENTA L'INCIDENZA. «Si osserva un ulteriore aumento dell’incidenza a livello nazionale. L’incidenza supera il livello di 250 casi settimanali per 100.000, che impone il massimo livello di mitigazione possibile. Nel periodo 24 febbraio - 09 marzo 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,16 (range 1,02- 1,26), sempre sopra uno in tutto il range. Si conferma per la settima settimana consecutiva un peggioramento nel livello generale del rischio.

 

INTENSIVE IN AUMENTO. Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in forte aumento con un tasso di occupazione a livello nazionale sopra la soglia critica. Si osserva un analogo andamento per le aree mediche». Lo evidenzia la Cabina di Regia sull’emergenza Coronavirus. L’elevata incidenza, l’aumento della trasmissibilità e il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri richiedono di mantenere rigorose misure di mitigazione nazionali accompagnati da puntuali interventi di mitigazione/contenimento nelle aree a maggiore diffusione. 

 

Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in forte aumento e sopra la soglia critica (36% vs 31% della scorsa settimana). Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in forte aumento da 2.756 (09/03/2021) a 3.256 (16/03/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è arrivato alla soglia critica (40%) con un forte aumento nel numero di persone ricoverate in queste aree: da 22.393 (09/03/2021) a 26.098 (16/03/2021).

 

Tutte le Regioni/PPAA, tranne sei, hanno riportato allerte di resilienza. Due di queste (Campania e Veneto) riportano molteplici allerte di resilienza. Continua ad aumentare il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (54.964 vs 50.256 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è 28,2%. Invece, il 37,2% dei casi sono stati rilevati attraverso la comparsa dei sintomi. Infine, il 20,5% attraverso attività di screening e per il 14,1% dei casi non era disponibile tale informazione. 

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