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Pino Daniele, in cd e dvd
il "concertone" del 2008

Pino Daniele, a Napoli l'urna cineraria
Pino Daniele, a Napoli l'urna cineraria
Pino Daniele, a Napoli l'urna cineraria
Pino Daniele, a Napoli l'urna cineraria

Piazza del Plebiscito gli ha dato l'ultimo saluto, rappresentando idealmente tutta Napoli. La stessa piazza, del resto, era stata il luogo di due memorabili concerti partenopei di Pino Daniele.

Ora L'Arena dà la possibilità ai lettori di riascolare le canzoni e rivedere le immagini dell'ultimo dei due show: a partire da oggi con il quotidiano si potrà richiedere in edicola "Tutta n'ata storia - Vai mo' - Live in Napoli", il cd più dvd in vendita a 12,90 euro (più il prezzo del giornale) dedicato al concerto del 2008 con il quale Pino festeggiò, nella sua città, trent'anni di carriera.
Inclusi nel cd anche due brani inediti con la partecipazione di Phil Palmer, Steve Ferrone e Michael Feat. Nella scaletta brani tra i più famosi del blesman napoletano: A testa in giù, Quanno chiove, A me me piace o' blues, Terra mia (con gli Avion Travel), Yes I konow my way, Ma che ho, Io vivo come te, Chi tene o' mare, Anema e core, Dubbi non ho, Se mi vuoi (con Irene Grandi), Vento di passione (con Giorgia), Non si torna indietro e Antoher dimension. Pino, a quel tempo, aveva rispolverato il supergruppo (Tullio De Piscopo, James Senese, Tony Esposito, Rino Zurzolo e JoeAmoruso) con l'aggiunta di Chiara Civello e Al di Meola.
Il concerto fu memorabile. Così come il primo, nel 1981, che valse al cantautore partenopeo la definitiva consacrazione, sua e del cosiddetto «neapolitan power»: allora ad accompagnarlo c'erano gli stessi musicisti e a cantare con loro 200 mila persone. Raccontava soprattutto la Napoli degli anni Ottanta, Pino Daniele (l'esordio fu con Terra mia nel 1977, poi arrivò il disco fondamentale: Nero a metà) . Meglio di lui nessuno ha saputo descrivere la sua «Napule» con le contraddizioni, le speranze, le sonorità, la tradizione e il salto nel futuro. Illusioni e disillusioni.

Quel 19 settembre 1981 in piazza del Plebiscito 200mila persone salutarono l'uomo in blues con le sue Je so' pazzo, Je sto vicino a te, Il mare... E lo stesso entusiasmo si registrò nel 2008, nel concerto che ora i nostri lettori possono riascoltare e rivedere, riassaporando lo stile di un musicista che ha veramente lasciato il segno.

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