Vittorio Sgarbi farà tenere aperti (o proverà a far tenere aperti) i bar e i ristoranti di Sutri, paese del Lazio di cui è sindaco, oltre il limite imposto dal recente Dpcm del Governo.
Niente chiusura alle 18 per i locali, ma alle 20 per i bar e alle 22 per i ristoranti, con il limite di quattro persone per tavolo. Lo fa «fotocopiando» l'ordinanza della provincia autonoma di Trento e citando gli articoli «4 e 5 della legge costituzionale del 18 ottobre 2001», quella sulle deleghe per comuni, regioni e regioni autonome, ed emanando una ordinanza corrispondente a quella dell’articolo 40 e 41 dell’ordinanza del presidente Trentino Fugatti.
Non mancherà ovviamente una guerra legale per verificare che Sgarbi avesse la facoltà di emanare quest'ordinanza.
(