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Il decreto festività

Natale e Capodanno, niente feste in piazza e discoteche chiuse. Pass anche per il caffè

Niente feste in piazza e discoteche chiuse fino al 31 gennaio
Niente feste in piazza e discoteche chiuse fino al 31 gennaio
Le nuove misure per contrastare omicron

Niente feste in piazza e discoteche chiuse fino al 31 gennaio, niente più caffè al bancone per i non vaccinati, super pass per andare in un museo o in palestra, mascherine Ffp2 obbligatorie per bus e metropolitane, andare allo stadio o al cinema; tamponi a campione per chi entra in Italia anche dai valichi di frontiera, 9 milioni per garantire uno screening nelle scuole e assicurare il rientro in sicurezza dopo le vacanze. Con Omicron salita al 28% dei casi e destinata a esplodere nelle prossime settimane e il record assoluto di positivi in quasi due anni di pandemia, oltre 44mila in 24 ore, il governo vara l'ennesimo decreto per cercare di contenere la pandemia, ma è scontro sull'obbligo vaccinale nel mondo del lavoro.

 

 

Il testo approvato all'unanimità dal Consiglio dei ministri non prevede l'obbligo di vaccino né per i dipendenti della Pubblica amministrazione né per altre categorie. Una misura che era stata sostenuta dal ministro della Pa Renato Brunetta e dal collega Roberto Speranza, ma anche da altre forze di maggioranza, tra cui Italia Viva. Lo stesso premier Mario Draghi sarebbe stato favorevole, visto che nella conferenza di fine anno aveva aperto alla possibilità. In Cdm però diversi ministri, quelli della Lega in particolare, hanno espresso dubbi, sia sulla praticabilità dell'obbligo sia sulle categorie da includere. Le altre misure di cui si era parlato alla vigilia del Cdm, invece, ci sono tutte.

 

NIENTE FESTE IN PIAZZA E DISCOTECHE. Il divieto sarà in vigore fino al 31 gennaio in tutta Italia per evitare assembramenti. Chiuse anche le discoteche e i locali da ballo.SUPER PASS

 

PASS ANCHE PER IL CAFFÈ AL BAR, MUSEI E PALESTRE. Un'altra misura molto dura è l'estensione del pass rafforzato a settori che finora ne erano esclusi. Fino alla conclusione dello stato di emergenza il 31 marzo, potranno prendere il caffè o mangiare al bancone solo i vaccinati e i guariti: il decreto prevede l'obbligo del super Green pass anche per i servizi di «ristorazione al banco», mentre fino ad oggi bastava il pass base. Ma il pass rafforzato, dal 30 dicembre, è esteso a musei e luoghi di cultura, a piscine, palestre e sport di squadra, ai centri benessere e ai centri termali, ai centri culturali, sociali e ricreativi, alle sale gioco, sale bingo e casinò. Per accedere a Rsa e hospice, invece, necessaria la terza dose oppure, se si hanno solo due dosi, bisognerà fare anche il tampone.

 

MASCHERINE ALL'APERTO E FFP2 SU BUS E METRO. Sarà obbligatorio l'uso anche all'aperto fino al 31 gennaio delle mascherine. Ma non solo. Scatta anche l'obbligo delle Ffp2 fino al 31 marzo per cinema, teatri, stadi, palazzetti e mezzi di trasporto compresi bus e metrò. In tutti questi luoghi, inoltre, è vietato il consumo di cibi e bevande.

 

GREEN PASS A 6 MESI. Dal primo febbraio varrà 6 mesi poiché ormai è certo che la protezione dei vaccini cala fortemente dopo 180 giorni .

 

RAFFORZATI I CONTROLLI ALLE FRONTIERE. Verranno fatti in aeroporti, porti, stazioni e valichi terrestri dei test antigenici o molecolari a campione su chi entra in Italia. In caso di positività, si dovrà andare in isolamento per 10 giorni, se necessario anche nei Covid Hotel.

 

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