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Bombe carta contro la Regione

Napoli, proteste e disordini contro chiusure e coprifuoco

Proteste a Napoli contro le chiusure
Proteste a Napoli contro le chiusure
Proteste a Napoli contro le chiusure
Proteste a Napoli contro le chiusure

Centinaia di persone sono scese in strada a Napoli per protestare contro il coprifuoco e la prospettiva di lockdown. I manifestanti, autoconvocatisi sui social, hanno intonato cori contro il governatore campano De Luca e il governo Conte.

 

Lanciati fumogeni e bombe carta contro le forze dell’ordine e contro la sede della Regione. «Sono comportamenti criminali», ha stigmatizzato il questore di Napoli, Alessandro Giuliano. «Nessuna condizione di disagio può giustificare la violenza».

 

Intanto De Luca insiste con il Governo: «Chiudiamo tutto per 30-40 giorni, poi si vedrà», dice il governatore annunciando che firmerà nel weekend l’ordinanza con cui chiuderà la Campania. Si smarca il presidente lombardo Fontana: «Fare tutto per impedire un nuovo lockdown nazionale. L’Italia non può fermarsi».

 

Il Governo è al bivio. «Dobbiamo scongiurare un blocco generale. Restiamo vigili e pronti a intervenire dove necessario», dice Conte.

 

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