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Montagna, adesso i rifugi
si mettono in rete sul Web

Il rifugio Passo Principe, nel fruppo del Catinaccio, Dolomiti di Fassa (foto Paolo Mozzo)
Il rifugio Passo Principe, nel fruppo del Catinaccio, Dolomiti di Fassa (foto Paolo Mozzo)
Il rifugio Passo Principe, nel fruppo del Catinaccio, Dolomiti di Fassa (foto Paolo Mozzo)
Il rifugio Passo Principe, nel fruppo del Catinaccio, Dolomiti di Fassa (foto Paolo Mozzo)

BELLUNO. I rifugi di montagna italiani si mettono in rete per fornire tutte le informazioni utili agli escursionisti: dalle aperture alle condizioni meteorologiche, dal calendario degli eventi agli itinerari, dalle difficoltà dei percorsi agli orari dei mezzi pubblici per raggiungere la zona. Nasce con questo obiettivo il portale rifuginrete.com, uno strumento pensato per essere funzionale alle esigenze di chi vuole frequentare la montagna, per una semplice passeggiata o per un’escursione più impegnativa. Messo online il 20 giugno dello scorso anno con una cinquantina di adesioni, prevalentemente del Nordest, il sito conta attualmente quasi cinquecento rifugi, su un totale di circa mille, sparsi in tutta Italia, dalle Alpi agli Appennini.
L’obiettivo dell’iniziativa, lanciata da Mario Fiorentini del Rifugio Città di Fiume e presentata in Confindustria Belluno Dolomiti, è di arrivare a coinvolgere tutte le strutture che garantiscono ristoro e ospitalità a chi va in montagna, arricchendo la piattaforma con altre informazioni, ad esempio sulle alte vie attrezzate o sui luoghi di particolare interesse turistico di un territorio.
«L’idea – racconta Mario Fiorentini – nasce, quasi per caso, dall’incontro con Luca Stevanato, fisico nucleare, ricercatore all'università di Padova e appassionato di di meteorologia e tecnologia webcam . Gestendo il rifugio, con i miei soci, ci siamo resi conto che i nostri clienti , cioè gli escursionisti, soprattutto quelli che arrivavano da oltre confine, trovano a fatica le informazioni utili e necessarie per poter pianificare in modo adeguato la loro vacanza tra i monti. Informazioni che nel web, erano disperse in mille rivoli, poco aggiornate, per non dire vecchie e molte volte imprecise o di difficile interpretazione. Abbiamo così iniziato a pensare a un contenitore in grado di fornire almeno alcune delle risposte alle mille domande che ci venivano quotidianamente poste. In questo modo è nato rifuginrete.com».
«Attualmente – aggiunge Mario Fiorentini - Rifuginrete è una vetrina con quasi cinquecento rifugi al suo interno, sparsi su tutto l'arco alpino da Trieste al Colle di Cadibona, e poi lungo l' Appennino, fino all' Abruzzo. Alle informazioni sui rifugi abbiamo affiancato un calendario eventi, una sezione dedicata alle Alte vie e ai Trekking e un sistema di ricerca delle strutture per data di apertura, regione, provincia e itinerario. All’ interno del sito molta importanza ha anche la sezione webcam, ultima frontiera del web-marketing territoriale . Al momento sono 24 le webcam a marchio rifuginrete.com, installate prevalentemente in provincia di Belluno, ma anche Trento e Pordenone. Proprio la presenza delle webcam ad alta definizione ha consentito al sito rifuginrete.com una veloce e ampia diffusione».
«Fa piacere che un’iniziativa così importante di valorizzazione della montagna italiana sia partita dalla nostra provincia – commenta Sandro Da Rold, componente della giunta esecutiva di Confindustria Belluno Dolomiti con delega al turismo – e sono certo che questo potrà essere un ulteriore strumento di promozione efficace, perché pensato per soddisfare le principali richieste degli escursionisti e di tutti gli appassionati».

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