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Nella provincia di Ancona

Ondata di maltempo, paura nelle Marche: nove morti, due dei quali ancora non identificati

Case allagate fino al primo piano, strade come torrenti e fiumi in piena che minacciano anche i comuni costieri.
Ondata di maltempo nelle Marche
Ondata di maltempo nelle Marche
Esondazione a Cantiano (Marche)

Aggiornamento ore 17

La Prefettura di Ancona conferma in una nota che al momento sono 9 i morti accertati dopo l’ondata di maltempo che ha travolto le Marche. Due di loro non sono stati ancora identificati. I dispersi, si legge sempre nel comunicato, sono quattro «che potrebbero rientrare fra i soggetti in via di identificazione».

Aggiornamento ore 12

È salito a 10 persone il bilancio delle vittime dell’alluvione che ha colpito le Marche durante la notte. Quattro i dispersi. Tra i dispersi, anche una madre con il figlio mentre di un altro bambino non si hanno notizie mentre la madre è stata tratta in salvo. Almeno centottanta i vigili del fuoco al lavoro nella zona. Decine di persone sono scampate all’acqua rifugiandosi su alberi e tetti. Auto e alberi trascinati dalla correnti dei fiumi esondati. Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio nelle Marche. Mattarella e Draghi telefonano al presidente della Regione, Acquaroli. Attualmente la situazione meteo è in miglioramento, ma per domani previsti forti temporali nella regione.

Aggiornamento ore 8

È di sette vittime e vari dispersi il bilancio del maltempo che ha colpito questa notte la zona dell’Anconetano, nelle Marche. Quattro vittime sono a Ostra (Ancona), una a Trecastelli (Ancona) e una Barbara (Ancona). In mattinata i vigili del fuoco hanno recuperato a Bettolelle, una frazione del comune di Senigallia, il corpo di un uomo che è stato travolto dall’acqua mentre era a bordo della sua auto. Salvo, invece, un altro, che i vigili del fuoco hanno soccorso su un albero.

C’è anche un bambino tra i 3 dispersi a Barbara, uno dei comuni della provincia di Ancona colpito dall’ondata di maltempo. Il piccolo era con la mamma in auto che è rimasta bloccata dall’acqua. Secondo quanto ricostruito al momento dai soccorritori, la donna sarebbe riuscita a lasciare l’auto con il bambino in braccio ma sarebbe poi stata nuovamente travolta. I vigili del fuoco l’hanno soccorsa e salvata nella notte ma al momento del bambino non c’è traccia.

L’ondata di maltempo che ha colpito le Marche «non era prevista a questi livelli, non avevamo livelli di allarme. E l’esondazione del Misa, in particolare, è stata repentina e improvvisa». Lo dice all’ANSA l’assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi. In alcune località, «non c’è stato tempo di intervenire, ci sono persone che magari erano in strada o sono uscite non rendendosi conto del pericolo». Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio è partito per le Marche dopo la bomba d’acqua.

Intanto continua il lavoro dei soccorritori, andato avanti per tutta la notte a Barbara, comune che assieme a Otra e Trecastelli e che è stato investito da un’ondata di acqua e fango che ha travolto tutto il paese. Al momento ha smesso di piovere nella zona di Senigallia e hinterland ma proseguono incessanti le operazione si soccorso a persone in difficoltà dopo le forti precipitazioni, esondazioni e allagamenti che hanno causato disagi e vittime nell’Anconetano.

A Senigallia allagamenti nei pressi del casello autostradale di Senigallia che è chiuso. I vigili del fuoco hanno messo in salvo alcune persone, tra cui anziani anche in queste ore, con gommoni da rafting: nel centro di Senigallia si segnalano anche blackout. Nelle Marche in arrivo e al lavoro rinforzi dei vigili del fuoco anche da altre regioni tra cui Lombardia, Abruzzo ed Emilia Romagna.

 

ORE 7. Vittime e maltempo nelle Marche

L’ondata di maltempo che ha colpito le Marche ha provocato al momento almeno sei vittime. Lo ha reso noto il dipartimento della Protezione Civile dopo una verifica con le autorità locali.

Le vittime sono nella provincia di Ancona: 4 a Ostra, una a Trecastelli e una Barbara. In quest’ultimo comune risultano anche tre dispersi.

Case allagate fino al primo piano, strade come torrenti e fiumi in piena che minacciano anche i comuni costieri. L’ondata di piena del fiume Misa minaccia la città, già colpita dall’alluvione nel 2014.

Piogge e temporali stanno provocando disagi e problemi anche nella zona dell’Aretino, in Toscana, dove una quarantina di famiglie sono rimaste senza luce e acqua. A causare i maggiori danni è stata una bomba d’acqua che si è abbattuta nella zona di Cantiano.

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