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Laser contro
la nebbia,
strade e cartelli
si illuminano

ROMA

Progetto italiano contro la nebbia usando un laser che illumina le strade. Un’intuizione nata da un evento drammatico. Domenico Gallo è alla guida della sua auto, una sera, quando si trova di fronte ad un tragico incidente stradale. Lo schianto è causato dalla nebbia, e da quel momento Domenico, 42enne campano con competenze tecniche ed elettroniche, decide di darsi da fare affinché episodi del genere non si ripetano più. Nasce così «LaserAid», un progetto basato sulla tecnologia laser che crea sulle strade corridoi con riferimenti luminosi visibili anche nella nebbia, e nel 2012 partono indagini e studi di settore per capirne l’applicabilità. «LaserAid» può essere adottato per delimitare i bordi stradali, segnalare i new jersey in autostrada ma anche le rotatorie.

È stato sperimentato anche un dispositivo mobile utile alle forze dell’ordine per segnalare, in caso di nebbia, il posto di blocco: un corridoio luminoso visibile fino a due chilometri di distanza impedisce in questo modo che il posto di blocco venga ignorato, in modo da preservare, soprattutto, l’incolumità degli agenti. Inoltre il dispositivo consente di proiettare sull’asfalto i contenuti dei cartelli stradali che, in situazioni di nebbia fitta, sono difficilmente distinguibili agli occhi. Ma finora si tratta solo di sperimentazioni «indoor». Infatti, anche se tutte le applicazioni del LaserAid sarebbero utili ai fini della sicurezza, per essere sperimentate su strada, a Gallo e alla start up mancano i finanziatori. «Abbiamo depositato il brevetto in Italia e attendiamo una risposta dall’Europa», ha spiegato Gallo parlando di collaborazioni con l’università di Cassino ed il Cnr per lo sviluppo tecnico. «Al momento abbiamo anche potenziali clienti, come il Comune di Sofia e Istanbul», ha concluso, «e sono interessati al nostro progetto con il ministero per le Infrastrutture che ci ha dato il via libera alla sperimentazione».

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