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Il bimbo salvato al Mugello

Il giornalista che ha trovato Nicola: «Ero sceso dall'auto, stavo male. Poi ho sentito dei lamenti...»

Giuseppe Di Tommaso
Giuseppe Di Tommaso
Giuseppe Di Tommaso
Giuseppe Di Tommaso

«Ero sceso dall'auto a due chilometri dalla casa dei genitori di Nicola. Ho avuto un attacco di panico e ho chiesto alla troupe di andare avanti, li avrei raggiunti a piedi. Ho sentito un lamento provenire da una scarpata, poi un altro...».

È il racconto fatto al Corriere della Sera da Giuseppe Di Tommaso, il giornalista de La Vita in Diretta, programma della Rai, che per primo ha ritrovato il piccolo Nicola, il bambino di nemmeno due anni che era scomparso da casa nella zona del Mugello da oltre 24 ore.

«Ho iniziato a chiamarlo per nome “Nicola” e lui ha risposta con una voce flebile “mamma” a quel punto mi sono buttato nella scarpata, facendomi pure male a un piede, lui era lì dietro un ammasso di rovi e chiamava mamma». 

Ha spiegato che stava cercando di fare training autogeno per superare l'attacco di panico, quando ha sentito il lamento di Nicola. A quel punto è sceso nella scarpata e ha chiesto aiuto a dei carabinieri che passavano in quel momento.

 

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