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Ecco le nuove misure

Green pass obbligatorio per il personale scolastico e su treni, aerei e traghetti a partire dal 1 settembre

Green pass sempre più necessario
Green pass sempre più necessario
Green pass sempre più necessario
Green pass sempre più necessario

Via libera del consiglio dei ministri al nuovo decreto sulle misure in materia di contrasto al Covid 19. Dopo ristoranti, piscine, palestre, cinema, stadi e teatri, il governo approva il nuovo decreto che rende obbligatorio l’uso del Green pass per scuola, università e trasporti a lunga percorrenza. Il testo, 10 articoli, entra in vigore il giorno dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, dunque entro il 7 agosto.

 

SCUOLA E UNIVERSITÀ Le novità principali riguardano la scuola e l’università, con l’obbligo della certificazione che varrà anche per gli studenti universitari, un’ipotesi che non era emersa nei giorni scorsi. Prof e personale non docente dovranno avere ed esibire la certificazione e se non lo faranno scatteranno le sanzioni: il mancato rispetto delle disposizioni, dice la bozza del decreto, «è considerata assenza ingiustificata» e dopo 5 giorni il rapporto di lavoro «è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento». Per ora  l'ateneo scaligero aveva escluso che verrà chiesto il green pass.

 

I controlli spetteranno ai dirigenti scolastici. Sempre per quanto riguarda la scuola, il decreto raccomanda il rispetto del distanziamento di un metro, «salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici lo consentano» e ribadisce l’obbligo di mascherina per tutti gli studenti, ad eccezione dei bambini sotto i 6 anni e per chi ha patologie incompatibili con l’utilizzo. Il governo non esclude però che si possa stare in classe senza mascherina: per le classi di studenti «che abbiano tutti completato il ciclo vaccinale o abbiano un certificato di guarigione», i protocolli possono prevedere delle deroghe all’obbligo. Il decreto è invece molto restrittivo sulla possibilità di derogare alla presenza in classe degli studenti.

I governatori potranno disporre la Dad solo per «specifiche aree del territorio o per singoli istituti esclusivamente in zona rossa o arancione» e «in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus o di sue varianti nella popolazione scolastica».

 

TAMPONI A 8 EURO PER RAGAZZI 12-18 ANNI Sempre nell’ottica di favorire il rientro a scuola, il Commissario per l’Emergenza Francesco Figliulo ha siglato il protocollo d’intesa con le farmacie per i tamponi antigenici a prezzi calmierati: i giovani da 12 a 18 anni pagheranno 8 euro, gli over 18 invece 15. Nelle prenotazioni le farmacie dovranno dare la precedenza ai ragazzi e avranno una remunerazione complessiva di 15 euro, 7 dei quali saranno coperti con un contributo dello Stato.

 

TRASPORTI A LUNGA PERCORRENZA L’altro punto centrale del decreto è l’obbligo del green pass per i trasporti a lunga percorrenza, che scatta dal 1 settembre. Dovrà essere esibito per salire sugli aerei, sulle navi e sui traghetti, sui treni ad Alta velocità e sugli Intercity e anche sugli autobus di linea che collegano regioni diverse o quelli a noleggio con conducente. Ad effettuare i controlli saranno i gestori dei servizi e chi sarà trovato senza il pass avrà una sanzione da 400 a mille euro. Nessun obbligo, invece, per i collegamenti con le isole minori e per lo Stretto di Messina, per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per bus e treni regionali. Sia per la lunga percorrenza sia per il trasporto pubblico locale la capienza salirà dal 50 all’80%, sia in zona bianca che in zona gialla.

 

ALBERGHI Nel decreto non c’è una norma specifica ma il Cdm ha confermato quanto già previsto: i clienti che vogliono accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso all’interno delle strutture non dovranno utilizzare il green pass. Per i centri benessere degli alberghi, invece, il pass servirà come stabilito dal decreto di luglio.

 

QUARANTENA VACCINATI E REITHERA La cabina di regia tra i capigruppo di maggioranza ha anche dato il via libera ad altri due provvedimenti. Il primo riguarda la quarantena per chi ha completato il ciclo vaccinale ed entra in contatto con un positivo al Covid: dovrà rimanere in isolamento non più 10 giorni ma sette, al termine dei quali dovrà fare un tampone. Un’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza definisce invece la procedura per chi fatto la sperimentazione con il vaccino di Reithera e ha avuto una o due dosi di quel farmaco: ci sarà un certificato di esenzione temporanea alla vaccinazione valida fino al 30 settembre. A rilasciare il certificato sarà il medico responsabile del centro dove è stata fatta la somministrazione. SAN MARINO Un’esenzione è prevista dal decreto anche per i cittadini residenti a San Marino, dove la maggior parte della popolazione è vaccinata con Sputnik, il farmaco russo non riconosciuto dall’Ema. Per loro è prevista l’esenzione fino al 15 settembre. -- --

 

 

 

Green pass obbligatorio per il personale della scuola

Arrivano le misure per far partire la scuola in presenza e sicurezza dal 1 settembre: dal Green Pass per il personale scolastico voluto dall’Esecutivo, al Piano scuola del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che stamane ha ottenuto il via libera della Conferenza Unificata, al protocollo per la sicurezza al centro dell’incontro di oggi pomeriggio tra il ministero di viale Trastevere e i sindacati. Al tempo stesso il governo ha stanziato per gli Enti locali altri 200 milioni, che si aggiungono ai 70 già previsti con il Dl Sostegni bis, per interventi di edilizia leggera, affitti e noleggi di nuovi spazi e aule. Il punto centrale, che sta a cuore a tutti, è la ripresa del nuovo anno scolastico in presenza: la chiusura sarà prevista solo in casi «eccezionali» di focolai o di rischio «particolarmente elevato» si legge nel documento che introduce il Green pass obbligatorio per tutto il personale della scuola e dell’università. Un testo con misure stringenti, se è vero che prevede che il mancato rispetto delle disposizioni «è considerata assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione nè altro compenso o emolumento, comunque denominato».

 

ORE 16

Obbligo di Green pass anche per gli studenti universitari, alla ripresa dell'anno accademico, anche se per ora l'ateneo scaligero ha escluso che verrà chiesto.

L'obbligo varrà per i professori universitari, come per tutto il personale scolastico. Una discussione sarebbe in corso sugli studenti delle superiori che abbiano più di 16 anni. I tamponi per gli studenti delle scuole secondarie avranno prezzi calmierati.

L'ipotesi della gratuità dei test anti-Covid, spiegano fonti di governo, è stata scartata perché avrebbe potuto disincentivare i più giovani a immunizzarsi. Resta ancora da definire, spiegano fonti di governo, il quadro delle sanzioni per il personale scolastico che non ha il Green Pass. Di certo, sottolineano le stesse fonti, chi non potrà recarsi al lavoro perché non dotato di certificazione verde sarà considerato assente ingiustificato.

 

Accordo in cabina di regia sul Green Pass per i trasporti su lunga percorrenza. La misura, spiegano fonti di governo, entrerà in vigore il 1 settembre anche se durante la cabina di regia si è valutato di anticipare l'inizio della sua attuazione al 20 agosto. Il certificato verde, sui traghetti, non sarà necessario per i viaggi intra-regionali. E' ancora in discussione se escludere dall'obbligo i traghetti che attraversano lo Stretto di Messina.

Per quanto riguarda gli autobus i contorni dell'obbligatorietà del Green Pass sono in via di definizione: l'ipotesi è che valga per i viaggi in autobus che attraversano due Regioni. Si va verso l'aumento della capienza dei trasporti a lunga percorrenza, a cominciare dai treni. Nel corso della cabina di regia l'orientamento emerso è quello di aumentare la capienza dal 50% all'80% dei posti disponibili. Il green pass non sarà obbligatorio per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per i treni regionali. Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini rispondendo al question time alla Camera sottolineando che, per quanto riguarda il trasporto pubblico, la capienza sarà dell'80% anche in zona gialla. Il pass, ha ribadito il ministro, "è una misura di ragionevolezza e buonsenso che non mira a vietare ma a favorire gli spazi di libertà dei cittadini ed evitare nuove chiusure e lockdown".

I clienti degli alberghi che vogliono accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso nelle strutture non dovranno utilizzare il green pass. Lo ha deciso, secondo quanto si apprende da fonti di governo, la cabina di regia tra i capigruppo della maggioranza confermando quanto già previsto dal decreto precedente. Nel corso della discussione, sempre secondo fonti presenti alla riunione, parte della maggioranza avrebbe voluto introdurre anche per gli alberghi l'obbligo ma alla fine si è deciso di mantenere invariata la norma attuale Una norma ad hoc riguarderà i cittadini di San Marino, nel decreto sul Green Pass che il Consiglio dei ministri si appresta a varare. Il tema è che nella piccola Repubblica appenninica il vaccino più diffuso è lo Sputnik e non uno dei quattro usati in Italia. L'ipotesi, spiegano fonti di governo, è di estendere per i sanmarinesi l'esenzione dal Green Pass fino al 15 settembre ma una decisione non è stata ancora presa.

Chi ha fatto due dosi del vaccino di Reithera sarà esentato dal Green pass, mentre chi ha fatto una sola dose avrà indicazione di fare la seconda dose con un vaccino riconosciuto, per ottenere così la certificazione verde. E' l'orientamento che emerge dalla cabina di regia di questa mattina. Secondo quanto si apprende da fonti di governo, chi ha partecipato alla sperimentazione di Reithera dovrebbe uscire dall'attuale incertezza ed essere esentato per sessanta giorni dal Green pass. L'esenzione è legata al fatto che il certificato può essere riconosciuto solo a chi abbia fatto un vaccino già vidimato dall'Ema.

 

La quarantena per chi abbia completato il ciclo vaccinale, in caso di contatto con un positivo al Covid, durerà sette giorni invece di dieci. E' l'orientamento che emerge dalla cabina di regia di governo sul Covid. I nuovi termini dovrebbero essere indicati da una circolare del ministero della Salute: la quarantena potrà terminare al settimo giorno, dopo tampone negativo.

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