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La scomparsa nel Vicentino

Giovane sparito nel nulla. Nella sua stanza gli appunti e i volumi di Scientology

Sulla scrivania della stanza che ha preso in affitto in un bed and breakfast alle porte della città c’è ancora il suo portafoglio con dentro i documenti. Sasha Gianluigi Abbracciavento, il pasticcere di 28 anni scomparso nel nulla da cinque giorni, lo ha lasciato lì prima di salire in macchina e far perdere le proprie tracce. Ma in quella stanza c’è anche molto altro. Ci sono quasi tutti i suoi vestiti, i quaderni con le ricette, le agende sulle quali annotava le spese e alcuni libri di scienze, di fisica e di chimica. E ci sono pure due volumi della religione di Scientology, nonostante a gennaio Abbracciavento avesse completato con il battesimo il proprio cammino per unirsi alla Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni, conosciuta come la chiesa mormone. Sempre sulla scrivania il giovane aveva lasciato anche alcuni bigliettini, sequestrati dai poliziotti un paio di giorni fa, tutti scribacchiati con grafia incerta e pieni di considerazioni di natura religiosa. Tutti tranne uno, sul quale ha scritto “Chiedo perdono”.

L’unica cosa che il pasticcere avrebbe portato con sé è un’immagine di Gesù Cristo che teneva sul comodino accanto al letto, grande all’incirca 30x20 centimetri, e alcuni abiti e camici da lavoro. Questi ultimi, assieme al cellulare, sono stati trovati nella sua auto abbandonata a Ponte di Brenta nel Padovano. È lì che si stanno concentrando le ricerche, finora senza esito, da parte delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e della Protezione civile. 

La scomparsa di Abbracciavento resta dunque un mistero, che rischia di infittirsi. Il pasticcere si è presentato per l’ultima volta alla gelateria in centro storico, dove era stato assunto 4 mesi fa, sabato scorso. Doveva rimanere tutta la serata, ma se ne era andato verso le 19.30 dicendo che aveva già preparato tutti i gusti, come ha raccontato al giornale il suo datore di lavoro. Le scorte di gelato erano però finite quasi subito e dal locale avevano telefonato al pasticcere, che però aveva detto di essere a 20 minuti di auto dalla città e di non poter tornare. Il titolare della gelateria aveva dunque insistito. «Va bene, arrivo», era stata l’ultima risposta del ragazzo. Che, però, non si era ripresentato e non ha più nemmeno risposto ai successivi messaggi su Whatsapp che gli sono stati inviati. L’ultimo accesso alla App di messaggistica risale a mezzanotte e 13 minuti di domenica scorsa. 

La mattina successiva Abbracciavento avrebbe lasciato il b&b doveva viveva da un mese. La circostanza è stata riferita dal proprietario. L’allarme alle forze dell’ordine è invece scattato lunedì, quando la madre del ragazzo, che abita in Piemonte e che non lo sentiva da giovedì scorso, ne ha denunciato la scomparsa ai carabinieri dopo aver parlato con il datore di lavoro del figlio. I militari hanno dunque contattato la questura di Vicenza, che ha tracciato lo smartphone di Abbracciavento localizzandolo a Ponte di Brenta. A quel punto, la palla è passata alla prefettura e alla questura di Padova, che coordinano ricerche e indagini. I poliziotti della questura di Vicenza si sono comunque presentati due volte al b&b dove si era trasferito Abbracciavento e hanno recuperato i biglietti con gli appunti scritti dal giovane.

Il pasticcere frequentava il Rione di Vicenza della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni da circa due mesi. Il vescovo, Luca Sorgiacomo, ha però sottolineato che da qualche settimana non lo si vedeva più alle messe officiate la domenica mattina. Possibile che Abbracciavento, dopo la conversione, avesse avuto dei ripensamenti? È un’ipotesi plausibile, soprattutto alla luce dei due libri della religione di Scientology che avrebbe acquistato di recente, come dimostrerebbero gli scontrini. I volumi sono una sorta di testi scolastici in cui vengono anche assegnati dei “compiti per casa”, come descrivere le proprie emozioni in alcune situazioni o raccontare alcune esperienze e soffermarsi sui propri stati d’animo. Compiti che Abbracciavento ha fatto, impegnandosi. E che qualcuno ha corretto, assegnando un giudizio a ogni breve elaborato scritto dal giovane. Che, ultimamente, avrebbe inoltre fatto alcuni bonifici dal proprio conto corrente. A chi? È una delle tante domande che attende ancora una risposta.

 

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Valentino Gonzato

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