<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Esame sulle cause della morte di Rebellin

Il luogo dell’incidente in cui è stato travolto Davide Rebellin
Il luogo dell’incidente in cui è stato travolto Davide Rebellin
Il luogo dell’incidente in cui è stato travolto Davide Rebellin
Il luogo dell’incidente in cui è stato travolto Davide Rebellin

È fissata per martedì 13 l’autopsia sul corpo di Davide Rebellin, l’ex campione veronese di ciclismo travolto e ucciso da un Tir pirata il 30 novembre, lungo la Regionale 11 a Montebello (Vicenza). La Procura di Vicenza ha incaricato il medico legale Vito Cirielli per l’esame autoptico. Le indagini dei carabinieri di Vicenza, in poco più di 24 ore hanno portato ad individuare il camionista alla guida del camion, Wolfgang Rieke, 62 anni, fuggito in Germania e con precedenti specifici commessi in Italia che, stando alle ricostruzioni, si sarebbe accorto di quanto accaduto tanto da scendere dal camion e avvicinarsi al corpo agonizzante del ciclista prima di risalire sull’autoarticolato e scappare. Con lo slittamento dell’esame autoptico al 13 si allungano i tempi per i funerali che saranno celebrati nel Duomo di Lonigo (Vicenza), paese dove vive la famiglia di Rebellin. La moglie di Rebellin, Francois Antonini Rebellin, che con Davide è residente a Montecarlo, dal suo profilo social intanto ha salutato il compagno chiamandolo «Angelo mio». «L’orrore che hai passato mi strazia», scrive in un post, «andare avanti sapendo che non ci sveglieremo più l’uno nelle braccia dell’altro mi fa a pezzi». Nel frattempo la pagina Google della ditta tedesca Rieke Transporte Recke, dove lavora il camionista indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso, si è riempita di recensioni negative e di insulti da parte di utenti italiani e francesi. «Assassini», «vergognatevi», «meritate di non lavorare più in Italia» sono alcuni dei commenti negativi e offensivi rivolti alla ditta di spedizioni.•.

Suggerimenti