<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La misura

Dopo lo screening di massa, l'Alto Adige revoca il lockdown totale

Dopo lo screening di massa l’Alto Adige revoca il lockdown totale, che andava oltre le misure previste per le zone rosse.

 

«Lunedì 30 novembre riaprono i negozi, i mercati, come anche i parrucchieri ed estetisti. Riprende la didattica in presenza per la prima media», ha annunciato il governatore Arno Kompatscher. Il 4 dicembre , ha aggiunto, apriranno tutte le scuole medie, come anche bar e ristoranti. I dati epidemiologici sono in miglioramento e farà presa l’isolamento dei 3.400 asintomatici trovati con lo screening.

 

Lo screening di massa in Alto Adige è stato un «successo» anche «grazie a migliaia di operatori che li hanno seguiti», ma «deve essere chiaro che non sono stati identificati tutti gli asintomatici». Lo ha detto il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, intervenendo in consiglio provinciale per uno spazio informativo sull’emergenza Covid. Il test rapido, ha spiegato il presidente altoatesino, «può identificare questo virus solo in un determinato periodo, escludendo una piccola finestra, il che comporta che circa il 30% dei contagiati non possono essere identificati. Quindi si possono stimare altri 1.500 contagiati in provincia».

Intanto è stato superato l’obiettivo dei 350mila test nell’ambito dello screening di massa promosso in Alto Adige nell’ultimo fine settimana che proseguirà fino a domani presso le farmacie ed i medici di famiglia. Fino alle ore 16 di oggi, si sono sottoposte al test 354.686 persone, di cui 3.440 (pari all’1%) sono risultate positive. Dei 536.667 altoatesini, 342.606 hanno partecipato allo screening diffuso, pari al 63,8 per cento del totale.

Poco più di 13.000 persone, dunque, hanno preso parte ai test pur non risultando residenti in provincia di Bolzano.

Per il bilancio delle vittime del Covid-19 in Trentino- Alto Adige è un’altra giornata pesante. Sono 30 le persone morte nelle ultime 24 ore in seguito al Covid-19. L’Azienda sanitaria altoatesina segnala altri 16 decessi, cifra che porta a 490 il totale dei morti dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Al di fuori dei dati dello screening di massa, sulla base della valutazione di 1.414 tamponi molecolari, di cui 342 nuovi test, vengono, inoltre, registrati altri 160 nuovi casi positivi. In Trentino si segnalano 14 decessi per coronavirus e 143 nuovi positivi su 2.235 tamponi analizzati. I nuovi ricoveri sono 38 a fronte di 27 dimissioni. Il totale dei pazienti ricoverati è 478, di cui 42 in terapia intensiva, uno in meno di ieri. Delle persone decedute 9 erano erano ricoverati in ospedale, 4 in Rsa. Dopo uno stop durato una decina di giorni in Alto Adige è ripresa la didattica in presenza nelle scuole elementari. A causa dell’ alto numero di contagi in Provincia di Bolzano il governatore Arno Kompatscher per decreto aveva chiuso tutte le scuole, come anche l’assistenza all’infanzia.

Suggerimenti