Ergastolo con due anni di isolamento. Questa la richiesta della procura di Busto Arsizio nei confronti di Davide Fontana, a processo con l'accusa di avere ucciso e fatto a pezzi Carol Maltesi, la 26enne i cui resti erano stati ritrovati un anno fa in una scarpata di Paline di Borno.
Il processo per l'omicidio di Carol Maltesi è ormai arrivato alle battute finali. Fontana l’11 gennaio scorso uccise la giovane e ne abbandonò il cadavere dilaniato. Lì venne ritrovato e i carabinieri della compagnia di Breno risalirono al responsabile del femminicidio nel giro di 48 ore, arrestandolo. Fontana ha confessato il delitto ma ha sempre negato di averlo premeditato.
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La difesa di Fontana ha chiesto anche per il killer la perizia psichiatrica: secondo la psicopatologa forense Mara Bertin «la valutazione psicodiagnostica ha confermato l’assenza nell’esaminato di indicatori di natura psicopatologica» ed è da escludere «un quadro di disturbo di personalità o di infermità mentale». Fontana sarebbe dunque «sano di mente».
La parola ora passa alle parti civili.