Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità facciano chiarezza sull’attendibilità del tampone fai da te sperimentato nel Veneto. È quanto chiede il governatore campano Vincenzo De Luca. «In questo periodo», ha detto il governatore nel corso dell’appuntamento social del venerdì, «ci capita di assistere a delle iniziative che ci lasciano sconcertati. Nel Veneto, mi è capitato di vedere l’iniziativa di un collega e amico che ha pubblicizzato l’esistenza di un tampone fai da te col quale verificare se si è positivi o meno in tre minuti. Ho visto la dimostrazione che ha fatto il collega Zaia, ci avviciniamo al Natale e quindi devo essere buono. Questa è un’altra delle cose che non si spiegano: la validità dei tamponi la deve fissare l’Istituto superiore della Sanità e il Ministero della Salute.
Mi domando: esistono tamponi affidabili che nel giro di un minuto e mezzo ti dicono se sei positivo o negativo sì o no? Visto che i tamponi li distribuisce la Protezione Civile Arcuri, fateci capire. Ci sono o no? Perchè se ci sono avete il dovere di affidarli alle regioni. Se invece non ci sono, o non sono affidabili nè certificati, avete come Ministero della Salute il dovere di chiarire che non esistono i tamponi cosiddetti rapidi a risultato cronometrico».
«Poi», ha proseguito, «per quello che mi riguarda suggerisco di non seguire l’esempio del mio collega e amico del Veneto perché se ti infili il tampone nelle narici rischi di perforarti la membrana. Sono cose delicate, da fare in maniera seria e non in maniera dilettantistica. Quindi, chiariamo ed evitiamo annunci a sorpresa, su queste cose sono il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore della Sanità a dover parlare chiaro e per tempo».