<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
IL DECRETO PONTE FINO AL 15 GENNAIO

Stop spostamenti tra regioni, scuole in Dad e weekend in «arancione»: tutte le nuove regole

Controlli della polizia locale in viale del Lavoro (Marchiori)
Controlli della polizia locale in viale del Lavoro (Marchiori)
Controlli della polizia locale in viale del Lavoro (Marchiori)
Controlli della polizia locale in viale del Lavoro (Marchiori)

Slitta all’11 gennaio la ripresa dell’attività in presenza per il 50 per cento degli studenti delle superiori, divieto di spostarsi tra regioni o province autonome tra il 7 e il 15 gennaio e nel fine settimana del 9 e 10 gennaio è prevista la zona arancione in tutta Italia. Sono queste le principali misure del "decreto ponte"  approvato dal Consiglio dei ministri, che introduce ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

 

 

SPOSTAMENTI. Il testo prevede: per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, il divieto, su tutto il territorio nazionale, di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma;

 

WEEKEND ARANCIONE. nei giorni 9 e 10 gennaio 2021, l’applicazione, su tutto il territorio nazionale, delle misure previste per la cosiddetta «zona arancione» (articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020). Saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

 

VISITE AI PARENTI. Il testo conferma sino al 15 gennaio, nei territori inseriti nella cosiddetta zona rossa, la possibilità di spostarsi, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata della propria regione. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono. Resta ferma, per tutto il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, l’applicazione delle altre misure previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 e dalle successive ordinanze.

 

CRITERI DIVERSI.  Inoltre, il testo rivede i criteri per l’individuazione degli scenari di rischio sulla base dei quali saranno applicate le misure previste per le zone arancioni e rosse.

 

SCUOLE SUPERIORI IN DAD. Il testo interviene inoltre sull’organizzazione dell’attività didattica nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, con la previsione della ripresa dell’attività in presenza, per il 50 per cento degli studenti, a partire dal prossimo 11 gennaio. In Veneto, però, il presidente della Regione ordina la chiusura delle scuole superiori fino al 31 gennaio.

 

VACCINI. Infine, per l’attuazione del piano di somministrazione del vaccino contro il contagio da COVID-19, sono previste specifiche procedure per l’espressione del consenso alla somministrazione del trattamento, per gli ospiti di residenze sanitarie assistite (o altre strutture analoghe), che siano privi di tutore, curatore o amministratore di sostegno e che non siano in condizione di poter esprimere un consenso libero e consapevole alla somministrazione del vaccino.

 

Leggi anche
Zaia: «Scuole superiori chiuse fino a fine gennaio. Attendiamo nuovi parametri per fasce». Vaccini, somministrato il 43,1% delle dosi

Suggerimenti