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Verso la cabina di regia

Nuove regole per attività e coprifuoco, le ipotesi e le date per le riaperture

Ci sarà lunedì il tagliando alle misure anticovid attualmente in vigore, disposte con il decreto legge 52 del 22 aprile. La cabina di regia politica convocata dal presidente del Consiglio Mario Draghi dovrà decidere se, come e da quando modificare le restrizioni, a partire dal coprifuoco, e indicare le date per quei quei settori la cui ripartenza non è prevista dal decreto.

 

Il mondo politico e le Regioni sono in attesa e sale la pressione sul governo. Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha convocato oggi un vertice fra ministri, governatori, sindaci e amministratori della Lega: l'obiettivo è il piano di riaperture di tutte le attività, al chiuso e all'aperto, di giorno e di sera, superando il limite delle 22. «L’Italia ha dati sanitari confortanti che ci permettono di chiedere, a nome di migliaia di sindaci e di tutte le Regioni, il ritorno al lavoro, alla libertà e alla vita» ha detto Salvini. La Lega chiede, tra le altre cose, «la riapertura di bar e ristoranti al chiuso almeno al 50%, un programma di cancellazione del coprifuoco da qui ai prossimi giorni, via libera a palestre e piscine al chiuso». 

«La nostra principale richiesta è cambiare i parametri di variazioni di colore delle regioni, superare definitivamente il sistema delle zone se le condizioni di diffusione del virus lo permetteranno» ha dichiarato in un'intervista al quotidiano Il Messaggero il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga.  Poi si sofferma sulle proposte delle Regioni: «Coprifuoco almeno alle 23, possibilità di tornare a lavorare anche per i ristoranti al chiuso, riapertura da subito delle palestre per le lezioni individuali, riapertura delle piscine al chiuso, una data certa per la ripresa dell’attività dell’organizzazione di matrimoni, anticipare dal primo luglio al primo giugno gli ingressi nei parchi tematici e di divertimento, consentire ai negozi dei centri commerciali di alzare le saracinesche anche nei fine settimana, parificare gli eventi sportivi agli spettacoli all’aperto di cinema e teatri. Perché ritengo che guardare una partita di rugby sia una situazione oggettivamente identica ad assistere a un balletto›.

 

Ecco le ipotesi e le nuove regole che sono attualmente sul tavolo e che saranno valutate lunedì.

 

15 MAGGIO - Riaprono le piscine all'aperto e gli stabilimenti balneari, che dovranno attenersi ai protocolli di sicurezza già approvati.

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22 MAGGIO - Potrebbe essere la data per la riapertura dei centri commerciali nei fine settimana. La decisione sarà presa dalla cabina di regia, anche se non è escluso che la data della ripartenza possa slittare al 29 maggio.

24 MAGGIO - Il coprifuoco slitterà alle 23 per durare fino alle 5. Potrebbe essere consentita la consumazione al bancone del bar.

1 GIUGNO - Il decreto in vigore prevede la riapertura dei ristoranti al chiuso, «con consumo al tavolo, dalle 5 fino alle ore 18 e nel rispetto di protocolli e linee guida», delle palestre e anche la possibilità di tornare ad assistere agli eventi sportivi, con la capienza limitata al 25% e comunque con non più di mille spettatori all'aperto e 500 al chiuso.

15 GIUGNO - Riaprono le fiere con la presenza di pubblico. Prima di quella data è possibile «svolgere, anche in data anteriore, attività preparatorie che non prevedono afflusso di pubblico». Il 15 giugno potrebbe essere anche la data buona per la ripartenza di tutto il settore dei matrimoni e sempre quel giorno decade anche il limite di un unico spostamento al giorno nelle zone gialle per andare in un'altra abitazione a trovare parenti o amici in un massimo di 4 persone oltre ai minori conviventi.

1 LUGLIO - Riaprono convegni e congressi, centri termali e parchi di divertimento.

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