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Dopo i sindaci, appello anche dei rettori

Crisi di governo, sale il pressing su Draghi. Renzi: «Draghi bis soluzione più efficace». Meloni: «La sinistra fugge dalle urne»

Le «condizioni» per andare avanti continuano a non esserci. Ne restano convinti a Palazzo Chigi mentre il barometro politico continua a inviare segnali contraddittori - i 5 Stelle in assemblea permanente mentre Forza Italia e la Lega che ribadiscono con forza lo stop all’esperienza coi grillini - e niente, almeno per ora, lascia intendere che ci siano spazi concreti per un cambio di posizione. Se non ci saranno, insomma, cambiamenti «sostanziali», se non ci sarà «un fatto politico», è il ragionamento che circola, con un certo sconforto, anche tra gli stessi partiti, mercoledì Mario Draghi farà il suo discorso alle Camere per poi salire al Colle a rassegnare, in via definitiva, le sue dimissioni. Certo, gli appelli che si moltiplicano, della società civile e ora dei sindaci, non passano inosservati.

Dopo gli appelli di sindaci e imprenditori, arriva anche quello dei rettori affinché il presidente del Consiglio Mario Draghi resti alla guida del governo. «Caro presidente Draghi, l’università ha bisogno di lei. Per questo vogliamo farle avere un rinnovato messaggio di stima», scrive in una lettera al Corriere della Sera il presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane Ferruccio Resta. «I giovani studenti del nostro Paese hanno bisogno di esempi da seguire e di riferimenti da ricordare», prosegue Resta.

«O Draghi bis o voto», sostiene intanto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che predilige di gran lunga la prima opzione. «Dico Draghi bis perché secondo me questa sarebbe la soluzione più efficace per i prossimi dieci mesi». Intervistato dal Corriere, l’ex premier afferma che «quello che è importante è che Draghi stia a Palazzo Chigi. E che venga in Aula senza fare trattative stile Prima Repubblica o vertici di pentapartito: deve fare un elenco prendere o lasciare». A quel punto «voglio vedere chi si assume la responsabilità di sfasciare tutto». Nel frattempo la petizione di Italia Viva per il Draghi bis ha superato le 80 mila firme

Mentre la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, interviene così su Facebook: «Appelli, ripensamenti, suppliche e giravolte: per paura di esser sconfitta, la sinistra è disposta a tutto pur di scongiurare il ritorno al voto. Possono fuggire quanto vogliono, arriverà presto il giorno in cui dovranno fare i conti col giudizio degli italiani». 

 

 

 

 

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