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La vicenda giudiziaria

Colpo di scena in aula: 21enne confessa di aver avvelenato i genitori con delle penne al salmone

(ANSA) - BOLOGNA, 27 MAR - Nel corso del processo di appello Alessandro Leon Asoli ha confessato di essere stato lui a uccidere il patrigno Loreno Grimandi e di aver tentato di assassinare la madre Monica Marchioni, il 15 aprile 2021, con un piatto di penne al salmone avvelenate con nitrito di sodio. Il ventenne è difeso dall’avvocato Davide Bicocchi, subentrato per il processo di secondo grado.

Fin qui non aveva mai ammesso le proprie responsabilità. Nelle dichiarazioni davanti alla Corte di assise di Appello Asoli, che all'epoca dei fatti aveva 19 anni, ha anche chiesto scusa e ha detto di aver maturato la decisione di confessare in un percorso psicologico in carcere. In primo grado è stato condannato a 30 anni.

Si discute anche l’appello della Procura, che aveva chiesto la pena dell’ergastolo. La Corte ha invece confermato i 30 anni di reclusione.

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