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L'INCIDENTE nel bresciano

Colpita da un fulmine in montagna, muore una 54enne

È morta all'ospedale di Bergamo Evelina Tomasoni. La donna era stata colpita ieri, domenica 28 maggio, mentre in gita con una comitiva sul monte Guglielmo, nel retroterra a Est del lago d'Iseo
Evelina Tomasoni, la 54enne di Manerbio (Brescia) colpita da un fulmine mentre si trovava sul versante del monte Guglielmo (Brescia)
Evelina Tomasoni, la 54enne di Manerbio (Brescia) colpita da un fulmine mentre si trovava sul versante del monte Guglielmo (Brescia)
Evelina Tomasoni, la 54enne di Manerbio (Brescia) colpita da un fulmine mentre si trovava sul versante del monte Guglielmo (Brescia)
Evelina Tomasoni, la 54enne di Manerbio (Brescia) colpita da un fulmine mentre si trovava sul versante del monte Guglielmo (Brescia)

Aggiornamento ore 15

Ogni speranza si è spenta: Evelina Tomasoni, la 54enne di Manerbio (Brescia) colpita da un fulmine mentre si trovava sul versante del monte Guglielmo, nell'entroterra del lago d'Iseo, a quota 1.800, è deceduta all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove era stata ricoverata.

La donna, grande appassionata di montagna, era stata sorpresa dal temporale mentre era con il compagno.

***

 

Una donna di 54 anni è stata folgorata da un fulmine mentre si trovava, nel primo pomeriggio di ieri, domenica 28 maggio, sulle pendici del monte Guglielmo, in una zona impervia di Zone, nel retroterra a Est del lago d'Iseo.

L'escursionista stava scendendo assieme a una comitiva dalla sommità di Punta Caravina. Non è ancora chiaro se la scarica elettrica che l'ha colpita durante un improvviso e violento temporale sia stata attirata da qualche oggetto di metallo che la donna portava con sé. Chi era con lei ha sentito ha visto un lampo accecante e contemporaneamente un boato assordante.

La donna è crollata a terra, priva di conoscenza. Immediato l'allertamento dei soccorsi con l'arrivo sul posto è stato spedito l'elisoccorso che ha trasportato la donna in codice rosso all'ospedale di Bergamo. Degli accertamenti si stanno occupando i carabinieri della compagnia di Chiari.

Il racconto

La giornata era partita bene, climaticamente. Poi le prime gocce, il temporale, la grandine. Il fulmine che l’ha presa in pieno quando erano da pochi minuti passate le 15. Sul monte Guglielmo, in una primavera inoltrata, ma ancora pronta a presentare, sotto ogni punto di vista, il conto del maltempo ieri pomeriggio una donna è rimasta folgorata.

È in condizioni gravi in ospedale, le speranze di sopravvivenza sono ridotte al lumicino. In quella che doveva essere un’escursione in una zona stupenda della provincia, si è verificato il dramma.

Chi è la donna colpita

La donna colpita dal fulmine si chiama Evelina Tomasoni, è di Manerbio (Brescia) ed ha 54 anni. Era con delle altre persone e avevano raggiunto punta Caravina. Poco prima che venisse folgorata erano ripartiti tutti per far ritorno a valle. È andata diversamente, il ritorno si è ritrovato alle prese con un improvviso cambiamento climatico.

In montagna non sono mai da escludere, ma questo è stato davvero potente. Prima la pioggia, sempre più forte, poi la grandine. Infine il fulmine e un tuono che nella descrizione di chi l’ha sentito, sembrava un «fuoco d’artificio». Uno solo, è stato, ma ha lasciato il segno.

Evelina Tomasoni è rimasta folgorata e le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Si vedeva del sangue, secondo quanto è stato riferito ai gestori di un rifugio della zona. L’allarme è stato dato immediatamente e sono stati allertati anche i carabinieri della compagnia di Chiari. La zona si trova al confine tra i comuni di Zone e di Pisogne. L’unico modo per poter trasportare in un ospedale la 54enne si è rivelato quello dell’eliambulanza.

È arrivata tempestivamente da Sondrio e ha fatto salire a bordo la signora, trasportandola all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Dopo il ricovero, non è stata rilevata attività cerebrale.

Il tragico epilogo

Una gita in montagna quindi che ha avuto un pesantissimo epilogo e la cui notizia si è diffusa velocemente nei rifugi della zona. In uno tra l’altro si è reso necessario un altro intervento sanitario dal momento che un’escursionista ha riportato un problema alla caviglia piuttosto serio. Per avere novità sulle condizioni di salute della 54enne di Manerbio bisognerà ora attendere che si pronuncino i medici dell’ospedale bergamasco. Medici che si ritrovano alle prese con un quadro clinico complesso - deducibile in qualche modo dalle conseguenze rilevabili anche da un solo sguardo- della donna folgorata.

Notate da chi è passato nei paraggi della 54enne quando era appena stata soccorsa e prima che venisse fatta salire in elicottero per raggiungere l’ospedale di Sondrio. Come talvolta capita quindi la montagna ha presentato ancora una volta un conto pesante, con un repentino cambiamento climatico arrivato addirittura a grandine e a un fulmine.

Situazioni certamente non inedite e che non sempre sono imprevedibili da parte di chi si accinge ad affrontare i sentieri. In questi casi il problema è rappresentato anche dal fatto che trovare un riparo in tempi brevissimi è praticamente impossibile. Sulla base di quanto emerso da testimonianze e da ciò sarebbe stato riferito a persone che lavorano nella zona, la 54enne stava camminando a poca distanza dal gruppetto. Nulla si è potuto apprendere sul perchè l’unico fulmine abbia colpito proprio la donna. Forse si è trattato solamente d’essere al posto sbagliato nel momento sbagliato. E più che un momento, una terribile frazione di secondo. 

Mario Pari

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