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Da oggi

Arrivano le nuove regole: gli usi di Green Pass e Super Green Pass. E le sanzioni

Scatta il Super Green pass, le regole della stretta

Oggi 6 dicembre entra in vigore il Green pass “rafforzato”, una certificazione verde che verrà rilasciata solo a chi è vaccinato e a chi è guarito dal Covid: chi lo possiede potrà evitare una serie di limitazioni previste in zona bianca, gialla e arancione, che dovranno essere invece rispettate da chi avrà «solo» il Green pass base, ovvero la certificazione ottenuta con tampone molecolare (valido settantadue ore) oppure tampone antigienico (valido quarantotto ore). Il decreto del Governo, che impone questo doppio regime fino al 15 gennaio, prevede inoltre obbligo di mascherina, controlli serrati e sanzioni più severe.

 

Le zone. Il Veneto resta in zona bianca, per ora. Se i numeri del contagio continueranno a crescere seguendo la curva degli ultimi giorni il rischio, come anticipato dal presidente Luca Zaia, sarà quello di finire in area gialla nel giro di due, tre settimane. Il decreto prevede il passaggio in giallo se si superano i 50 casi settimanali per centomila abitanti, il 15 per cento di posti occupati in area medica e il 10 per cento in terapia intensiva. Con 150 casi ogni centomila abitanti, il 30 per cento di letti occupati in area medica e il 20 per cento per cento in terapia intensiva si va in arancione mentre si entra in zona rossa con oltre 150 casi ogni centomila abitanti.

 

Il Green pass «base». La certificazione ottenuta mediante tampone molecolare o rapido, continuerà ad essere necessaria per entrare nei luoghi di lavoro, mentre per accedere alle mense aziendali sarà necessario presentare il Green pass «rafforzato». Quello base sarà richiesto per prendere i mezzi pubblici, dall’Alta velocità al trasporto regionale fino a quello locale, quindi autobus, pullman, tram e metropolitane. Servirà per andare in palestra o in piscina, alloggiare negli alberghi e nelle strutture presenti all’interno come ristoranti, piscine, palestre, centri benessere e spogliatoi. Ancora, per viaggiare in aereo, utilizzare gli impianti da sci ed entrare nei ristoranti, ma solamente negli spazi all’aperto. Non sarà invece sufficiente per pranzare o cenare dentro un ristorante, per prendere un caffè al bancone o al tavolo di un bar e per accedere a una serie di luoghi aperti solo a chi ha il Super Green pass.

 

Il Super Green pass. Importante premessa: chi ha già una certificazione verde da «guarigione» o da vaccinazione non deve fare nulla. Il suo Green pass diventa automaticamente un «super Green pass», e la validità sarà di nove mesi dalla seconda vaccinazione. Sarà la App C19, quella che viene utilizzata per controllare la validità del pass, a “capire” che quello che ha di fronte è un green pass “rafforzato”. In zona bianca solo chi lo possiede può accedere ai ristoranti al chiuso, cinema e teatri, stadi, feste e cerimonie pubbliche, discoteche. È grazie a questo strumento che in zona gialla e arancione potranno tenere aperte tutte le attività che, fino ad ora, sarebbero state invece chiuse per effetto dei passati decreti. Nelle regioni arancioni, inoltre, solo chi ha il Green pass “rafforzato” potrà uscire dal proprio Comune di residenza anche se non ha motivi di lavoro necessità e urgenza. In zona rossa varranno invece le restrizioni per tutti.

 

Le mascherine. A Vicenza, in tutto il territorio comunale, è entrato in vigore l’ordinanza che prevede l’obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto. L'obbligo di indossarla, anche all'aperto, è già in vigore in tutta Italia ma in zona bianca scatta automaticamente solo in caso di assembramenti, se ci si trova in luoghi affollati, dove non è possibile mantenere la giusta distanza dagli altri altrimenti si può non metterla. Il problema è che, messa in questo modo, ci si affida alla sensibilità e al senso di responsabilità dei cittadini. Motivo per cui diversi Comuni, compresa Vicenza, hanno adottato ordinanze restrittive. Nelle zone gialle, arancioni e rosse le mascherine sono obbligatorie sia al chiuso che all'aperto.


Le sanzioni. Su indicazione del ministro degli Interni Luciana Lamorgese, dalla prossima settimana ci sarà anche una stretta dei controlli su larga scala. Entrare senza certificato nei luoghi dove è previsto l’accesso con il Super Green pass (eventi sportivi, spettacoli, feste e discoteche, cerimonie e ristorazione al chiuso) comporta il pericolo di una multa salata, da 400 a 1.000 euro.  I gestori dei locali, a loro volta, se non controllano corrono lo stesso rischio, da 400 a mille euro. Nel caso di multe per più di tre giorni è possibile la chiusura di 10 giorni del locale. La stessa cifra si rischia nel caso di violazione sul Green pass “base” obbligatorio per i trasporti pubblici locali e nazionali, alberghi, piscine, palestre, sia per chi accede senza avere il certificato verde sia per chi non lo controlla.

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