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Conferenza stampa

Zaia: «Risolvere
il nodo trasporti
Forse ordinanza»

Zaia in diretta (10 agosto)
Zaia in diretta (10 agosto)
Zaia, punto stampa del 10 agosto

Luca Zaia in diretta

 

IL BOLLETTINO . «Sono un milione e 317mila i tamponi fatti finora e 1,2 milioni di test rapidi. Sono  20.676 i casi positivi da inizio pandemia, 20 in più nelle ultime 24 ore. In isolamento sono  5.342 come ieri mentre i ricoverati ricoverati sono 112 di cui 29 positivi, 9 in terapia intensiva. Invariato il numero dei morti: 20.083»

 

IL VIRUS C'E'. «Il bollettino di oggi, con 5.342 persone in quarantena significa due cose: la prima che il virus c'è e che continuiamo ad avere microfocolai e la seconda che il modello sanitario veneto funziona e si prosegue isolando le persone che potrebbero aver avuto contatto con i positivi»

 

APPELLO AI GIOVANI. «L'altra considerazione da fare è che l'età media dei contagiati (da 70 a 40 anni) si è abbassata oggi si è rovesciata la percentuale (8 giovani e 2 anziani) e ci arriva da chi è stato in vacanza all'estero dove nessuno indossava la mascherina. Per questo faccio un appello ai giovani in questa settimana di Ferragosto: attenzione agli assembramenti»

 

TRASPORTI. «Stamattina  ho parlato a lungo sul tema trasporti  con i ministri Boccia e Speranza. Per me resta tutto come è in Veneto, ma ci siamo presi una giornata per capire se serva un'ordinanza della Regione rispetto al Dpcm. Il problema si presenta il 14 settembre con la riapertura delle scuole, con questi numeri non è possibile dare un servizio certo a pendolari e studenti. E' vero che gli assembramenti vanno sconsigliati, ma è altrettanto vero che non possiamo fare i fondamentalisti perché il rischio zero c'è solo se stiamo tutti chiusi in casa, ma il lockdown non è sostenibile»

 

TAMPONI E TEST. «Screening di massa con test rapidi sono fondamentali per il prossimo autunno-inverno e ci stiamo lavorando, attendiamo le validazioni dei test veloci. Isoleremo un po' più di persone ma sarà utile per evitare il diffondersi del virus ed evitare il lockdown. L'emergenza l'avremo comunque in autunno con l'influenza, con il test rapido si potranno "liberare" molte persone velocemente: finita la febbre, se sei negativo, torni a lavorare grazie a questi test veloci»

 

SCANDALO BONUS. «Ho chiesto ai consiglieri di ragguagliarmi in merito. Per quanto riguarda il mio partito, il segretario è stato chiaro parlando di sospensione. Per quanto mi riguarda ho già dimostrato che non sono coinvolto in nessuna di queste cose. Io dico per tutti i colleghi che se ci trinceriamo dietro alla privacy non ne usciamo, l'appello che faccio io è che tutti chiariscano la propria posizione, facciamo una sorta di Metoo al contrario, mettiamoci la faccia per dire che non abbiamo chiesto bonus. Non esprimo giudizi, ognuno avrà le proprie motivazioni, ma siamo chiari o sì o no. I cittadini dicono "fuori i nomi" e vanno ascoltati»

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