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Vicentino, il giorno dopo

La conta dei danni
dopo il nubifragio
110 emergenze

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Un albero sradicato dal vento a Ospedaletto, Vicenza
Un albero sradicato dal vento a Ospedaletto, Vicenza
I danni del maltempo

Proseguono gli interventi dei vigili del fuoco per i danni causati dal forte nubifragio che nel pomeriggio di ieri, domenica, ha interessato parte del Veneto e  in particolar modo la città di Verona e la sua provincia. Danni anche nelle province di Vicenza e Padova. Oltre 400 le richieste di soccorso pervenute presso le tre sale operative. 

A Vicenza, dalle 18.30 di domenica  sono state evase 110 richieste di soccorso per i  danni del fortunale. Sono ancora in corso di svolgimento quattro interventi per il maltempo.

I comuni berici principalmente interessati sono Vicenza, Montecchio Maggiore, San Vito di Leguzzano, Bolzano Vicentino, Caldogno, Torri di Quartesolo, Quinto Vicentino, Altavilla Vicentina, Pojana Maggiore, Orgiano, Piovene Rocchette,Thiene, Marano Vicentino, Caldogno, Monticello Conte Otto, Dueville, Orgiano.

 

Vicenza. Moltissimi alberi spezzati o direttamente sradicati si sono abbattuti al suolo a causa delle forti raffiche di vento, sono stati segnalati numerosi allagamenti e alcune zone della città tra cui Anconetta e Bertesina, fino a Marola, sono rimaste senza luce per un'ora ma ci sono stati anche tetti di lamiera scoperchiati. 

Numerosi alberi sono caduti anche all'interno dei parchi: un pino marittimo è stato sradicato dal vento nell'area verde di strada di Saviabona. Rimangono chiusi, inoltre, in via precauzionale, Parco Querini e villa Tacchi: qui, si interverrà per rimuovere le piante ammalate. Per quanto riguarda villa Guiccioli si è in attesa delle ultime verifiche sullo stato degli alberi.

 

Colpito anche Campo Marzo con le sue tante piante di grandi dimensioni. A causa delle forti piogge che hanno limitato la visibilità, sono stati segnalate anche alcune auto uscite di strada, per fortuna senza gravi conseguenze.

In alcune strade, inoltre, è stata abbattuta la segnaletica. È accaduto in viale del Sole, viale Dal Verme, via dei Laghi, strada Postumia.

 

Il sindaco di Vicenza. «Si tratta di un tipo di evento eccezionale che purtroppo sta diventando sempre più frequente, tanto che si fa fatica ad avere un'azione di contrasto efficace - ha spiegato il sindaco -. Siamo intervenuti da subito per mettere in sicurezza le strade e gli alberi pericolanti. Un ringraziamento particolare va ai vigili del fuoco e alla protezione civile che hanno lavorato anche di notte per ripristinare il patrimonio pubblico. Nelle prossime ore faremo in modo di riaprire in sicurezza i parchi. La nostra solidarietà va ai “cugini” veronesi e al sindaco di Verona, la più colpita in Veneto: la protezione civile provinciale ha mandato fin dalle prime ore sette gruppi di volontari per sostenerli e altri sette partiranno nelle prossime ore».

 

«La protezione civile comunale è stata impegnata dalle 17.30 di ieri alle 3 di stamattina - ha precisato l'assessore con delega alla protezione civile -. L'area più colpita è stata quella di strada Postumia dove sono cadute quattro alberi in un'area circoscritta».

 

L'hinterland della città. Tra i paesi più colpiti nella cintura urbana Monticello Conte Otto con almeno 20 alberi finiti a terra tra le strade e i parchi pubblici, allagamenti e fossi tracimati.

 

L'Alto Vicentino. La dimensione media della grandine caduta è stata del tutto simile a quella di una noce. Su tutto l'Alto Vicentino i danni sono stati provocati dal forte vento, che ha sradicato e abbattuto al suolo numerosi alberi, e dalla pioggia che ha allagato taverne, scantinati e seminterrati. A Thiene, Schio, Piovene, Santorso, e Zugliano, a tutto questo, si è aggiunta anche una potente grandinata che ha distrutto coltivazioni e orti. 

A Piovene Rocchette grande apprensione per la quantità d'acqua trasportata a valle, ma la situazione è rimasta sotto controllo. 

 

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