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Dal 25 aprile

Venezia, arriva il ticket d'ingresso: «Per salvaguardare la città». Veneti esentati, purché ci si registri: ecco come

Da giovedì 25 aprile debutta il biglietto d'ingresso (5 euro) per la città lagunare: andrà pagato in 29 giornate di qui al 14 luglio. Chi entra in città senza biglietto rischia una sanzione dai 50 ai 300 euro
La schermata di accesso al portale VeneziaUnica per poter prenotare e pagare il ticket di ingresso a Venezia
La schermata di accesso al portale VeneziaUnica per poter prenotare e pagare il ticket di ingresso a Venezia
La schermata di accesso al portale VeneziaUnica per poter prenotare e pagare il ticket di ingresso a Venezia
La schermata di accesso al portale VeneziaUnica per poter prenotare e pagare il ticket di ingresso a Venezia

«Cinque euro, prego». Dal 25 aprile 2024 per visitare Venezia bisognerà pagare il biglietto. Un'iniziativa del Comune lagunare, pensata per scoraggiare il turismo “mordi e fuggi", che era nell’aria da tempo e che, dopo molte polemiche, ora sta per debuttare. Si comincia, appunto, con i ponti di primavera, per poi proseguire - come previsto da questa sperimentazione - con 29 date in tutto: quelle di maggior affluenza, che coincidono con festività e ponti.

 

Chi dovrà pagare il biglietto d'ingresso a Venezia

Il ticket d'ingresso è dovuto per tutte le persone con più di 14 anni che entrino nella città «con qualsiasi vettore» (dal treno, all'auto, al traghetto) dalle 8.30 alle 16 di una delle giornate previste dal calendario stilato dal Comune di Venezia, che al momento si ferma al 14 luglio 2024: il periodo di tempo che l'amministrazione si è data per studiare i flussi e le eventuali criticità del provvedimento.

Il biglietto è obbligatorio solo per le visite in giornata, quindi non per chi pernotta nella città antica.

Chi entra nella città senza biglietto rischia una sanzione dai 50 ai 300 euro

Pienone di turisti in piazza San Marco a Venezia
Pienone di turisti in piazza San Marco a Venezia

 

Chi non è tenuto a pagare il ticket

Il ticket, almeno per il 2024, non è dovuto per chi si reca nelle Isole minori: Lido di Venezia (compreso Alberoni e Malamocco), Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant‘Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, S. Andrea, La certosa, S. Servolo, S. Clemente, Poveglia, Sacca Sessola.

Non sarà necessario il biglietto nemmeno per transitare attraverso piazzale Roma, Tronchetto o la stazione Marittima.

Sono esentate anche tutte le persone residenti o nate nel Comune di Venezia e i minori di 14 anni, oltre a disabili e loro accompagnatoriIn caso di controllo, per loro sarà solo necessario esibire un documento di identità.

 

Chi non deve pagare ma deve comunque registrarsi sul portale per richiedere l'esenzione

Anche chi risiede in Veneto (e in base ai dati provenienti dalle registrazioni, il 25 aprile la stragrande maggioranza delle persone proverrà proprio dalla regione), chi soggiorna nelle strutture ricettive della città antica, così come chi lavora o studia in uffici o istituti con sede nella città antica di Venezia, non è tenuto a pagare il contributo d'accesso.

Ma attenzione: queste categorie, per evitare la sanzione, dovranno richiedere apposita esenzione registrandosi sul portale della Città di Venezia, lo stesso da cui si può prenotare il biglietto.

 

 

Come prenotare il biglietto d'ingresso o chiedere l'esenzione

Il sistema è, tutto sommato, semplice e intuitivo. Basta collegarsi al portale cda.ve.it, selezionare la data della visita e il numero dei visitatori, inserire i propri dati e pagare con carta di credito o Paypal.
Si riceverà quindi Qr code da presentare alle autorità in caso di controlli.

Anche in tutte le tabaccherie PuntoLis di tutta Italia sarà possibile prenotare e pagare in anticipo il contributo d'accesso al centro storico della città. 

 

I controlli: niente tornelli, ma varchi e steward

Cosa deve aspettarsi, dunque, chi dal 25 aprile metterà piede in laguna? Nessun tornello o barriera fisica, non certo un bel biglietto da visita per una delle città più ammirate del mondo, bensì dei varchi d'accesso.

Saranno posizionati, ad esempio, nei terminal principali di piazzale Roma (per quanto riguarda le auto) e di Santa Lucia (per chi arriva in treno): qui un piccolo esercito di hostess e steward avrà il compito di informare chi arriva sulla nuova tassa ed indirizzare chi non avesse ancora provveduto a mettersi in regola.

Come? Oltre che online, sarà possibile farlo attraverso le biglietterie temporanee posizionate ad hoc e le biglietterie di Vela, la società partecipata dal Comune che cura la vendita di biglietti dei mezzi pubblici e di una serie di altri servizi.

 

In quali giornate si deve pagare il biglietto

 

Il contributo d'accesso sarà richiesto fino al 5 maggio e poi ancora nei sabato e domenica fino al 14 luglio, a esclusione del 1 e 2 giugno. Ecco le date:

  • Aprile: 25, 26, 27, 28, 29 e 30;
  • Maggio: 1, 2, 3, 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25 e 26;
  • Giugno: 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29 e 30;
  • Luglio: 6, 7, 13 e 14.

«Venezia è la prima città al mondo ad attuare questo percorso, che potrà essere d’esempio», dice il sindaco Luigi Brugnaro,«per altre città fragili e delicate che vanno salvaguardate». L'obiettivo di questa operazione, assicura, «non è fare cassa, ma difendere la città».

Elisa Pasetto

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