<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
nel vicentino

Portato in salvo lo speleologo infortunatosi in grotta

Le condizioni del 41enne, portato fuori dalla grotta prima di mezzanotte, non sono preoccupanti. È precipitato poiché si è staccata la roccia dove era fissato l'ancoraggio a cui era assicurato

Salvi tutti. ​È stato accompagnato fuori dalla grotta, nella notte di ieri, poco prima di mezzanotte, lo speleologo 41enne di Schio infortunatosi a seguito del distacco di un masso all'interno del Buso della Pisatela sul Monte Faedo.

Quando la squadra sanitaria, che comprendeva un medico e un infermiere, ha raggiunto il 41enne ha potuto fortunatamente constatare che le sue condizioni non erano preoccupanti. L'uomo, che si trovava secondo di cordata, è precipitato poiché si è staccata la roccia su cui si trovava fissato l'ancoraggio a cui era assicurato. È

 

 

Erano tre gli speleologi rimasti bloccati da sabato mattina nel Buso della Pisatela

Le cause sono ancora al vaglio, ma probabilmente non è stato colpito direttamente, bensì ha sbattuto la testa nel volo. In un primo tempo aveva perso conoscenza, poi ripresa, ed era in stato confusionale all'arrivo dei soccorsi. È stato subito collaborativo e in grado di camminare autonomamente.

Il suo compagno rimasto bloccato sul terrazzino soprastante dopo che si era recisa la corda, è stato fatto scendere e portato all'uscita assieme al terzo speleologo restato a far compagnia al ferito. Entrambi sono usciti, illesi, alle 20.30 di sabato sera 23 marzo.

Ecco come si sono svolti i soccorsi sul Monte Faedo

Una ventina di soccorritori hanno lavorato all'interno della grotta suborizzontale, per attrezzare i tratti verticali e sollevare l'infortunato. L'uomo è stato seguito costantemente dai sanitari, che hanno valutato non fosse necessario l'utilizzo della barella. Dopo avergli fatto indossare la muta, è stato superato il tratto più stretto e bagnato fino a un'ampia sala, dove è seguita una pausa e sono state verificate ancora le sue buone condizioni. Lo speleologo è stato infine accompagnato superando i tratti verticali per contrappeso fino all'uscita.

Al campo base

Al campo base erano presenti altri venti soccorritori, con ulteriori medico e un'infermiera. All'intervento hanno preso parte soccorritori provenienti da tutta la VI Delegazione speleo, compresi i disostruttori in caso fosse stato necessario utilizzare microcariche per allargare passaggi stretti. Sono arrivati in supporto speleologi dal Trentino Alto Adige e dal Friuli Venezia Giulia, con due disostruttori. Era in movimento anche la Commissione nazionale disostruzione. L'utilizzo degli esplosivi non è poi avvenuto, dato che non è stata utilizzata la barella. Presenti anche i vigili del fuoco, la Protezione civile di Monte di Malo e i carabinieri, che hanno scortato l'esplosivo dal deposito.

 

****

Sabato 23 marzo 2024

 

Aggiornamento ore 21

Sono salvi 2 dei tre speleologi intrappolati nel Buso della Pisatela

Sono salvi 2 dei tre speleologi intrappolati nel Buso della Pisatela da oggi pomeriggio, poco prima delle 13, dopo la caduta di una porzione di roccia che ha colpito il terzo compagno di spedizione (un quarto era uscito a dare l'allarme). I due, uno residente a Torrebelvicino, l'altro a Marano, sono stati portati fuori poco fa dalla grotta che si trova in località Monte di Malo. 

 

Aggiornamento ore 15.45

Tre i ragazzi all’interno della Grotta della Pissatéla. Soccorsi lunghi e impegnativi I ragazzi all’interno della Grotta della Pissatéla in località Monte di Malo, sono tre, il ferito e altri due amici.

La situazione che si è prospettata ai soccorritori, purtroppo, è più complicata di quanto sembrava all'inizio: si sta valutando l’intervento del nucleo Usar (Urban Search And Rescue) di Mestre - che si occupano di ricerca e soccorso delle persone disperse sotto le macerie -. In ogni caso si prevede che prima di domattina i tre non potranno essere portati fuori dalla cavità. Si sta predisponendo il campo base dei vigili del fuoco all’esterno del Buso della Pisatela dove poco prima delle 13 di oggi un pezzo di roccia ha colpito un giovane speleologo, ferendolo.

Il ferito, ancora dentro alla cavità, è un ragazzo che con alcuni amici stava esplorando la grotta, uno dei rami del Buso della Rana.

 

 

***

Si stacca un pezzo di roccia dalla grotta e un giovane speleologo viene colpito. Incidente oggi 23 marzo, poco prima delle 13, nella Grotta della Pissatéla in località Monte di Malo (Vicenza). Il ferito, ancora dentro alla cavità, è un ragazzo che con tre amici stava esplorando il Buso della Pisatela (così viene anche chiamata la grotta). Al momento, uno dei tre compagni si trova all'interno della caverna con lo speleologo colpito, mentre gli altri due sono usciti e hanno lanciato l'allarme.

I tempi del soccorso si preannunciano lunghi

Sul posto stanno intervenendo il Soccorso speleologico di Vicenza, il Suem 118 ed è stato allertato l'elisoccorso di Verona. I soccorsi, tuttavia, si preannunciano lunghi perché i quattro giovani speleologi avevano già percorso 40 minuti di strada e anche un tratto sommerso della Grotta della Pissatéla.

Grotta della Pissatéla in località Monte di Malo (Foto visitmontedimalo.it)
Grotta della Pissatéla in località Monte di Malo (Foto visitmontedimalo.it)

Dov'è il Il Buso della Pisatela

Il Buso della Pisatela è stato scoperto dopo quasi vent’anni di esplorazioni, tentativi e sopralluoghi. Negli anni 2000  è stato individuato l’ingresso alla grotta che, ad una profondità di 70 metri, ospita un corso d’acqua.

Solo nel 2012 gli speleologi, però, sono riusciti a confermare l’ipotesi che la Pissatéla sia uno dei rami del Buso della Rana. Pulendo un settore di roccia franato, si sono potute congiungere le due grotte, percorrendo buona parte dei rami esplorati nei decenni precedenti, che raggiungono quasi 40 chilometri di estensione. 

 

 

 

 

Suggerimenti