Prima è finito agli arresti domiciliari per le finte vaccinazioni anti Covid ai pazienti che volevano avere il green pass, poi è stato pure indagato per incendio colposo ed evasione.
A finire ancora una volta nei guai un medico di Malo, in provincia di Vicenza, che era, appunto, ai domiciliari con l’accusa di peculato e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. Nei giorni scorsi era però uscito e aveva dato fuoco a delle ramaglie nella zona boschiva di via Livergon. Dopo aver acceso il fuoco non era più riuscito a controllare il rogo.
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Benché l'area sia di sua proprietà il medico non poteva comunque andarci, essendo sottoposto alla misura cautelare. Per questo nei suoi confronti è scattata un'ulteriore denuncia.