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Il ministro Speranza firma l'ordinanza

Veneto zona rossa da lunedì. Astrazeneca, 12 reazioni avverse in Veneto, 7 del lotto ritirato

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Luca Zaia in diretta, 12 marzo 2021
Luca Zaia in diretta, 12 marzo 2021
Luca Zaia - punto stampa 12 marzo 2021

AGGIORNAMENTO ORE 19:

 

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 15 marzo. Passano in area rossa le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento che si aggiungono a Campania e Molise che restano in area rossa. È quanto si apprende da fonti del Ministero della Salute. 

Tutte le altre Regioni, tranne le 9 indicate in rosso, saranno in area arancione per gli effetti del decreto legge approvato stamane. È in corso una verifica sui dati della Basilicata. La sola Sardegna resta in area bianca..

 

 

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Luca Zaia  in diretta dà le ultime notizie sull'emergenza Coronavirus in Veneto. Oggi si saprà se il Veneto entrerà in zona rossa a partire da lunedì o se resterà in arancione, inoltre è stato approvato il  nuovo decreto con le misure più restrittive per la Pasqua.

 

I numeri dei contagi sono chiari: il Veneto supera la soglia Rt dell'1,25 che prevede la zona rossa, ma è sotto a quella dei 250 contagi per 100mila abitanti (l'incidenza è di 194,4). È verosimile quindi, secondo Zaia, che da lunedì - e probabilmente fino a dopo Pasqua - il Veneto sarà in fascia rossa: scuole, di ogni ordine e grado, quindi, chiuse come tutti i negozi ed esercizi non essenziali. Per questo Zaia ammette di aver chiesto al Governo misure di indennizzo immediate per le attività chiuse e aiuti alle famiglie con congedi parentali e bonus baby sitter. 

 

Zaia lascia poi la parola alla dottoressa Russo per chiarire la vicenda del ritiro del lotto del vaccino Astrazeneca. Nel Veneto sono state inoculate quasi 18mila dosi del lotto bloccato mentre 3mila avanzate sono state in via precauzionale bloccate. Dal monitoraggio emerge che le reazioni avverse significative sono state complessivamente 12, sette delle quali con il vaccino ritirato.

 

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LA DIRETTA

BOLLETTINO REGIONALE

«Sono 1.932 i positivi nelle ultime 24 ore, pari al 4,19% dei tamponi fatti. Sono 1538 i ricoveri, +28 (169 in area intensiva e 1369 in area critica). 29 sono i morti e 32.550 gli attualmente positivi» 

 

SUL FILO DEL RASOIO

«Innegabile che il contagio stia crescendo. Saremmo felici di dire il contrario, a livello nazionale 1,16 Rt, noi 1,28 sul filo del rasoio del passaggio in rosso. Verosimile che accada e che rimarremo tali fino a dopo Pasqua, considerate che il decreto legge entrerà in vigore il 15 marzo e introdurrà il rosso nelle festività»

 

PREOCCUPAZIONE PER LE VARIANTI

«Per sette settimane, anche quando noi calavamo, la situazione in Italia continuava a peggiorare. Le terapie intensive in Italia ha superato la soglia del 30 per cento, 2859 pazienti in Italia, 373 deceduti, ieri la percentuale dei positivi sui tamponi era di 7,8 percento. La preoccupazione è per la variante inglese, in Veneto già 70 per cento, ma anche per la brasiliana e la sudafricana che hanno massacrato il sud Italia. Noi abbiamo terapie intensive al 14% e dell'area non critica 17%, incidenza 194,4 su 100mila abitanti. Pur vero che in questa fase non abbiamo la pressione ospedaliera che ci fa dire "non ce la facciamo più" ma sono pur sempre tanti e la preoccupazione è quella di ripartire con una crescita forte partendo da numeri già alti»

 

VICENDA ASTRAZENECA

«La vicenda di Astrazeneca dà grandi preoccupazioni e grande perplessità. Vorrei rassicurare i cittadini su un unico fatto, che è scientifico: ad oggi si deve dimostrare la correlazione tra la morte e la somministrazione del vaccino». 

 

VIA LIBERA JENSSEN

«Il dato positivo è l'ok dell'Ema del vaccino della Johnson e Johnson  (Jenssen) e oggi dovrebbe arrivare l'ok di Aifa. Dovrebbero arrivare in Veneto un milione e mezzo di dosi» 

 

VERTICE CON IL GOVERNO

«Cosa ho chiesto al Governo? Ho posto il fatto che non c'è più il clima di marzo 2020, i cittadini sono stremati da un anno di restrizioni e difficoltà economiche, seve una campagna di comunicazione. Ho detto anche che davanti alle zone rosse è fondamentale che il Governo includa il tema dei congedi parentali e bonus baby sitter per la difficoltà della gestione dei bambini. Abbiamo chiesto che i sostegni ci siano e di recuperare una filiera di indennizzi andati persi. Ho chiesto poi misure automatiche e che ci sia la possibilità di introdurre uno speaker ufficiale delle istituzioni che rappresenti la posizione scientifica. Tutti hanno il diritto di parlare, ma i cittadini hanno bisogno di una voce ufficiale. Ho chiesto di valutare il tema dei tamponi per valutare il grado di contact tracing, con un minimo per ogni regione» 

 

PROTOCOLLO VACCINAZIONI AZIENDALI

«Oggi abbiamo approvato il protocollo per le vaccinazioni aziendali. I direttori delle Ulss, in base alla disponibilità dei vaccini, potranno mettere a disposizione delle aziende che aderiranno le dosi per la vaccinazione dei lavoratori e degli over 60 familiari. Potrebbe diventare un benefit che l'impresa dà come welfare aziendale. All'inizio non aspettiamoci fuochi d'artificio, stiamo semplicemente preparando la cura per il "neonato" se è vero che arriveranno carichi importanti di vaccini ad aprile e maggio» 

 

ACCORDO MEDICI DI BASE

«Lunedì l'assessore Lanzarin presenterà l'accordo con i 3mila medici di base.» 

 

SCUOLE

«In zona rossa scatta in automatico lo stop alle scuole dai zero anni in su. Io mi chiedo se avessimo mantenuto la Dad  alle superiori saremmo arrivati lo stesso a questa situazione. »

 

NON È UN LOCKDOWN

«Non è un lockdown, le attività produttive sono aperte»

 

 

CASO ASTRAZENECA. Interviene la dottoressa Russo

«In Veneto sono state somministrate 48mila dosi Astrazeneca. Del lotto incriminato sono stati 17.786 quelli inoculati, tremila sono stati  bloccati. A ieri, di tutti i lotti Astrazeneca, segnalate 349 reazioni, tranne 12 sono tutte reazioni locali con febbre inferiore a 38 gradi. Ne abbiamo 12 con febbre alta, cefalea e sintomi sistemici. Di queste 12, due reazioni allergiche non gravi. Di queste 12, sette fanno parte del lotto ritirato. Il blocco di un lotto è indicativo di un sistema che funziona»

 

 

 

 

 

 

 

Giorgia Cozzolino

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