Attimi di paura l'altro pomeriggio all'interno di un supermercato di Arzignano, con la clientela costretta all'evacuazione, spaventata da un esagitato entrato nell'esercizio commerciale privo di mascherina e che ha iniziato a sbraitare declinando ogni invito a mettersela. È successo in via Rovigo dove le commesse, spaventate dalla situazione, hanno invitato gli avventori ad uscire per scongiurare possibili conseguenze. Nemmeno l'intervento della polizia locale è stato sufficiente a calmare l'energumeno, e alla fine, nonostante la paziente opera di persuasione messa in atto, gli agenti dopo essere stati aggrediti con calci e pugni hanno dovuto intervenire con la forza per immobilizzarlo.
Protagonista del movimentato episodio, accaduto intorno alle 14.30, un 62enne di Arzignano: dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e per il fatto di non aver indossato la mascherina. Cosa abbia scatenato la sua furia non è ancora stato chiarito. Poco prima l'uomo aveva messo a soqquadro l'appartamento di un amico che lo sta temporaneamente ospitando. È stato infatti l'amico ad allertare gli agenti. All'arrivo della pattuglia, però, l'uomo era uscito. «Ha cominciato ad urlare senza motivo - ha riferito il proprietario - e dopo aver distrutto l'appartamento è uscito dicendo che doveva andare al supermercato per fare un esperimento». E lì è stato trovato dagli agenti; ogni tentativo di persuasione da parte delle dipendenti prima e della polizia locale poi è però risultato vano. Anzi, ad un certo punto il 62enne è partito con il suo carrello contenente alcuni prodotti e senza passare per la cassa è uscito. Gli agenti lo hanno rincorso e, dopo essere stati anche colpiti, non senza fatica lo hanno immobilizzato e sedato.