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Già molti gli interventi compiuti

Con la montagna non si scherza: l'appello e i consigli del Soccorso Alpino

Già molti gli interventi compiuti
Il Soccorso Alpino in azione
Il Soccorso Alpino in azione
Il Soccorso Alpino in azione
Il Soccorso Alpino in azione

Dopo i numerosi incidenti di inizio estate, e in vista del mese di agosto, tradizionalmente quello con più interventi, il Soccorso Alpino lancia un appello a tutti gli escursionisti, ricordando alcune semplici regole.

 

• Scegliere escursioni e salite commisurate alla propria preparazione tecnica e alla propria condizione psico-fisica

• Non sopravvalutare mai le capacità individuali e considerare sempre i limiti di ciascuno

• Preparare l’escursione, studiando il percorso con carte topografiche e guide e assumendo informazioni dalle locali previsioni meteo aggiornate. Ricordiamo che a seguito del passaggio della tempesta Vaia moltissimi sentieri risultano tuttora impraticabili, è quindi fondamentale rivolgersi alle Sezioni del Cai del posto, alle Guide alpine, ai gestori dei Rifugi

• Sempre meglio essere in compagnia per contare sull’aiuto reciproco in caso di difficoltà

• Verificare costantemente le condizioni del percorso; in caso di imprevisti (difficoltà elevate, pericoli ambientali, maltempo e altro) ricordare che una rinuncia non è mai disonorevole

• Controllare lo zaino, che contenga un ricambio completo asciutto, cibo e soprattutto delle bevande. Un piccolo kit di pronto soccorso e una pila frontale non devono mancare

Vestirsi in modo appropriato con particolare attenzione alle calzature; sempre utile, anche nella bella stagione e a bassa quota, una giacca anti pioggia/vento e abbigliamento pesante

• Attrezzarsi adeguatamente in relazione all’attività programmata, al percorso, alla quota e alla stagione

• Lasciare detto ai familiari l’itinerario e la meta, non variarla se non per necessità e avvisare al rientro

 

IN CASO DI DIFFICOLTA'

• Se ci si trovasse in difficoltà, non bisogna farsi prendere dal panico, ma mettersi in posizione di sicurezza e attendere i soccorsi. • Non affidarsi mai unicamente a strumenti tecnologici (smartphone, gps, ecc.), sicuramente utili, ma non in grado di proteggere in assoluto dai guai.

• In caso di bisogno in ambiente impervio e ostile - che manifesta comunque sempre un potenziale di pericolo per il rischio evolutivo - il numero da contattare in Veneto per allertare il Servizio sanitario e il Soccorso alpino e speleologioco è tuttora il 118, non essendo ancora stato attivato nella nostra regione il 112 quale numero unico di emergenza. Al 112 - che resta nelle zone di assenza di copertura l’unico attivabile - rispondono ancora i Carabinieri, che provvederanno subito a trasferire la chiamata al 118.

• Alla Centrale del 118 risponderà un operatore che, in base alla situazione in corso, stabilirà quale tipo di intervento, mezzi e personale siano necessari.

• Qualora si contatti il 118, bisogna cercare di non spostarsi dal luogo in cui ci si trova: si faciliterà l’individuazione da parte dei soccorritori; si potrebbe non essere più raggiungibili telefonicamente a poca distanza dal punto in cui prima c’era copertura; cambiando luogo si potrebbe addirittura peggiorare la propria situazione. Gli operatori del 118 chiederanno tutte le informazioni indispensabili, fornendo al contempo gli opportuni consigli in attesa dell’arrivo dei soccorsi.

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