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La disavventura

Famiglia assalita dalle mucche sul Grappa: il papà calpestato e trascinato per alcuni metri

Padre, madre e tre figli, residenti nel veneziano, mentre erano in gita sono stati accerchiati da alcuni bovini. L’uomo è stato portato in ospedale con diverse ferite.
I soccorsi del Suem alla famiglia nella caserma Milano a Cima Grappa (Foto La Tribuna di Treviso)
I soccorsi del Suem alla famiglia nella caserma Milano a Cima Grappa (Foto La Tribuna di Treviso)
I soccorsi del Suem alla famiglia nella caserma Milano a Cima Grappa (Foto La Tribuna di Treviso)
I soccorsi del Suem alla famiglia nella caserma Milano a Cima Grappa (Foto La Tribuna di Treviso)

Papà, mamma e tre figli minorenni, sono stati soccorsi oggi, martedì 1 novembre, dal Suem di Crespano a Cima Grappa, nel Vicentino. La famiglia, di origini albanesi, residente nel veneziano, si era recata a Cima Grappa per un’escursione quando è stata letteralmente aggredita da alcuni bovini. In particolare è stato il capofamiglia ad avere la peggio perché le mucche lo hanno buttato a terra e poi trascinato per alcuni metri calpestandolo. L’uomo è riuscito a trovare riparo in una piccola buca di origine carsica per poi raggiungere la moglie e i tre figli che erano riusciti ad allontanarsi e, ripresisi dallo spavento, insieme si sono recati alla caserma Milano nei pressi del sacrario di Cima Grappa dove sono di stanza i militari che custodiscono l’area monumentale.

«Sembravano indemoniate, mi hanno accerchiato, spintonato con le corna, mi hanno fatto cadere e calpestato», ha raccontato ai soccorritori l'uomo, che ha riportato diverse contusioni. I militari di Cima Grappa hanno allertato il 118. Da Crespano sono quindi partiti un medico e un infermiere di Crespano Emergenza con mezzo da montagna e hanno raggiunto Cima Grappa, per prestare i primi soccorsi alla famiglia. In supporto sul Massiccio è giunta pure un’ambulanza. È stato dato l’allarme anche all’elisoccorso di Treviso malgrado sulla pedemontana e sul massiccio le condizioni meteo fossero avverse. L’uomo è stato trasportato in ospedale con diverse ferite, sotto choc sia la moglie che i tre figli, spaventati per l’aggressività dei bovini. 

Non è escluso che a determinare la reazione così violenta degli animali sia stata la presenza di alcuni vitellini. Ciò avrebbe generato nei bovini l’istinto di proteggere i piccoli, attaccando i malcapitati turisti che ritenevano la mandria fosse placidamente al pascolo.  Fortunatamente l’incidente si è concluso con alcune contusioni e tanto spavento per la famigliola veneziana ma vista la reazione violenta dei bovini, le conseguenze avrebbero potuto essere assai più gravi. 

 

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