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PASSAGGIO DI CONSEGNE IN ORBITA

Suona la campanella, AstroSamantha prima europea al comando della Stazione Spaziale: «Grazie all'Italia e agli italiani»

È la seconda volta, dopo Luca Parmitano, che l’Italia ha un astronauta alla guida della più grande struttura mai costruita nello spazio
La cerimonia del passaggio di consegne in orbita
La cerimonia del passaggio di consegne in orbita
La cerimonia del passaggio di consegne in orbita
La cerimonia del passaggio di consegne in orbita

«Grazie davvero all’Italia e a tutti gli italiani e le italiane che mi hanno sempre supportato e seguito in questa missione con affetto»: dopo i saluti di rito, Samantha Cristoforetti ha voluto salutare in italiano il suo Paese subito dopo avere assunto il comando della Stazione Spaziale Internazionale (Iss). È la prima donna europea a rivestire questo ruolo ed è la seconda volta, dopo Luca Parmitano, che l’Italia ha un astronauta alla guida della più grande struttura mai costruita in orbita.

Quanto potrà durare il suo comando al momento non è noto, poiché non è ancora stata decisa la data di rientro. Per alcuni potrebbe avvenire non prima del 20 ottobre, ma su questa data non si sono al momento conferme ufficiali.

Il passaggio di consegne

Maglietta azzurra e pantaloni grigi, i capelli decisamente più lunghi, Cristoforetti ha ricevuto la chiave simbolo della Iss dal russo Oleg Artemyev, che le ha ceduto il comando alla vigilia del suo rientro a Terra. «È un privilegio e un onore rappresentare l’Italia qui nello spazio se sono qui oggi è grazie al grande impegno che il nostro Paese ha ottenuto e ottiene ancora in campo spaziale», ha detto ancora AstroSamantha, dopo avere salutato e ringraziato i colleghi a bordo della Stazione Spaziale, il centro di controllo a Terra e le agenzie spaziali.

 

 

«Vi auguro un buon rientro a Terra nelle prossime ore», ha detto rivolgendosi ad Atremyev e ai suoi compagni di equipaggio Denis Matveev e Sergey Korsakov, il cui viaggio di rientro con la Soyuz è previsto alle 9 italiane di domani. «È un piacere e onore restare con voi continuare a lavorare con voi», ha detto poi rivolta agli altri colleghi a bordo. «Comandante», l’hanno chiamata i compagni di equipaggio e poi un applauso, seguito da tanti abbracci e dal tradizionale suono della campanella.

Una Iss molto «affollata»

È stata una cerimonia affollata perché attualmente sulla Iss ci sono dieci astronauti: i quattro arrivati con Samantha Cristoforetti, i tre russi in partenza e i tre arrivati il 21 settembre scorso con la Soyuz. Se il rientro di Atremyev, Matveev e Korsakov è certo, la data di arrivo dei quattro astronauti della Crew 5 non è altrettanto sicura: al momento è ancora ufficialmente confermata per il 3 ottobre, ma la partenza dovrà avvenire da Cape Canaveral, dove si sta avvicinando l’uragano Ian, che sta acquisendo sempre più forza. È probabile che un eventuale ritardo possa avere ripercussioni sulla data di rientro di Samantha Cristoforetti e dei suoi tre compagni di equipaggio, ma non ci sono ancora notizie in merito.

La missione Minerva si chiude in bellezza

Di certo la missione Minerva dell’Esa si conclude in bellezza: dopo un’iniziale ipotesi del ruolo di comandante, Cristoforetti, quando mancavano pochi giorni alla partenza, la sua missione era stata ridimensionata nella durata e nel ruolo, tanto che finora Cristoforetti è stata al comando del segmento occidentale della Iss, chiamato United States Orbital Segment (Usos), che comprende la parte americana, europea, giapponese e canadese della Stazione Spaziale.

Come comandante della Iss, da oggi ha anche la responsabilità del segmento russo ed è responsabile delle prestazioni e del benessere dell’equipaggio in orbita, ha il compito di comunicare con il centro di controllo a Terra e di coordinare l’equipaggio in caso di eventuali situazione di emergenza.

Prima di AstroSamantha hanno avuto il ruolo di comandante solo altri quattro astronauti dell’Esa: oltre a Parmitano, il belga Frank De Winne, il tedesco Alexander Gerst e il francese Thomas Pesquet.

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