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Novellara

Saman, resti nel casolare: iniziate le operazioni di recuper del corpo

La posizione in cui si trova il casolare sarebbe compatibile con la direzione in cui si muovevano i parenti della ragazza, ripresi dalle telecamere

AGGIORNAMENTO 23 NOVEMBRE. Iniziano dalle 13.30 le operazioni dei periti nominati dalla Corte di assise di Reggio Emilia per rimuovere il cadavere che si pensa sia di Saman Abbas. L'incarico è stato conferito all'anatomopatologa Cristina Cattaneo e all'archeologo forense Dominic Salsarola. La Corte ha respinto l'eccezione del difensore di Shabbar Abbas, sulla necessità di notificare, prima di procedere, gli atti al padre di Saman, in Pakistan.

La richiesta ai periti è di recuperare e esaminare i resti e gli altri reperti emersi dallo scavo in Strada Reatino, dentro un edificio diroccato, inclusa la terra rimossa. Dovranno poi accertare le dinamiche e l'epoca dell'occultamento, le cause e i tempi della morte anche con esami tossicologici e infine se si tratti di Saman, la 18enne scomparsa dal 30 aprile 2021. I periti hanno due mesi di tempo per consegnare le conclusioni. 

 

19 NOVEMBRE. In un casolare abbandonato immerso nella nebbia, sono stati trovati dei resti umani dentro un sacco nero. Siamo a poche centinaia di metri dalla casa di Novellara (Reggio Emilia) dove viveva la famiglia di Saman Abbas, e, a oltre un anno e mezzo dalla scomparsa della 18enne pakistana, potrebbe essere la svolta del caso. Il cadavere della ragazza era stato cercato in lungo e in largo dopo la sparizione il 30 aprile 2021, ma ogni tentativo era stato vano.

Da ieri sera i carabinieri sono tornati vicino alla casa di Saman e hanno dissotterrato un cadavere. Ancora non ci sono conferme sull’identificazione e bisognerà fare tutti gli accertamenti e le analisi, ma spontaneo viene fin da subito un collegamento tra questo ritrovamento e l’arresto, pochi giorni fa, del padre di Saman, a lungo latitante in Pakistan. L’uomo, Shabbar Abbass, è stato arrestato nella regione del Punjab, mentre la mamma è ancora ricercata. I due genitori, secondo gli investigatori, i carabinieri e la procura di Reggio Emilia, sono responsabili insieme ad altri tre parenti, tutti in carcere, dell’omicidio della ragazza e di aver nascosto il cadavere.

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La direzione in cui si trova il casolare diroccato dove è stato trovato un cadavere, che potrebbe essere di Saman, sarebbe compatibile, rispetto alla casa in cui viveva la giovane pakistana, con quella in cui si muovevano i parenti della ragazza. Erano stati ripresi da un video di sorveglianza il 29 aprile, il giorno prima della scomparsa. Nel filmato si vedevano tre persone, che poi sono state riconosciute dagli inquirenti nello zio e nei due cugini indagati per il delitto, camminare con in mano piede di porco e pala: secondo gli investigatori stavano andando a scavare la fossa dove seppellire il corpo della giovane, cercato poi invano con cani molecolari e strumentazioni tecniche per oltre due mesi.

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Saman voleva ribellarsi alle tradizioni della famiglia d’origine e aveva rifiutato di sposare un cugino in patria. Secondo l’accusa questo è il motivo per cui sarebbe stata punita. A Novellara sono in campo i Ris, per raccogliere ogni elemento utile. Solo nelle prossime ore, o forse nei prossimi giorni, si saprà con certezza se si è veramente arrivati alla svolta del mistero.

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