È morto l’ex ministro dell’Interno e del Lavoro Roberto Maroni, aveva 67 anni. Lottava da tempo contro una grave malattia. Secondo quanto si è appreso - scrive l'Ansa - Maroni si è spento nella sua casa nel Varesotto, dove ha trascorso gli ultimi mesi. Ha condiviso con Umberto Bossi gli inizi della Lega Nord: tre volte ministro, vicepremier, ex governatore della Regione Lombardia, è anche stato segretario federale della Lega. Dal 2021, quando ha scoperto la malattia che lo ha condotto alla morte, si era ritirato dalla politica.
Grande segretario, super ministro, ottimo governatore, leghista sempre e per sempre. Buon vento Roberto. #Maroni pic.twitter.com/2xCffdS2vQ
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) November 22, 2022
«La mattina ci ha accolto con una bruttissima notizia, che ci porta alla realtà in maniera così repentina. Se ne va una figura iconica della Lega, un amico e un compagno di viaggio con cui abbiamo condiviso tante battaglie e ideali», le parole del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. «Roberto è stato una persona per bene, che ha dato tanto per il nostro partito – aggiunge Zaia – ma che ha anche avuto uno standing istituzionale di prim’ordine, con la sua azione come Ministro in più Governi, come Governatore della Lombardia e anche come Segretario di partito. Rivolgo le mie più addolorate condoglianze a tutta la sua famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene – conclude Zaia - Ci mancherà».
«Maroni, un amico. Il miglior ministro dell'Interno degli ultimi 30 anni». Queste le parole di Flavio Tosi, oggi deputato di Forza Italia, già vicesegretario della Lega Nord durante gli anni della segreteria di Roberto Maroni. «A Roberto Maroni mi legava un grande rapporto di amicizia. È difficile, ora, trovare le parole giuste, ammesso che ci siano. Maroni è stato un uomo politico e delle istituzioni tutto di un pezzo, il miglior Ministro degli Interni negli ultimi 30 anni, uno che ha sempre preferito lavorare senza tanti proclami, risolvendo i problemi. Sono stato suo vice in Lega, anni bellissimi e dei quali serbo ricordi e insegnamenti preziosi. Poi le nostre strade in politica si sono separate, ma la stima e l’affetto rimangono e rimarranno immutati. Hai sofferto, ma sempre combattuto in questi ultimi anni. Ti sia lieve la terra, riposa in pace. Ciao Bobo!».
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