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Covid in Italia

Nuovo Dpcm: verso
obbligo mascherina
anche all'aperto

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Il governo valuta l'obbligo di mascherine all'aperto. ANSA
Il governo valuta l'obbligo di mascherine all'aperto. ANSA
Il governo valuta l'obbligo di mascherine all'aperto. ANSA
Il governo valuta l'obbligo di mascherine all'aperto. ANSA

Misure anti-contagio più serrate, una campagna per la app Immuni e il nuovo decreto in arrivo per far fronte al «rischio di un rapido peggioramento dell’epidemia». L’onda dei nuovi contagi resta per il secondo giorno consecutivo a quota 2.500 casi giornalieri e il governo ha pronte sul tavolo ulteriori disposizioni per far fronte a questa fase autunnale dell’emergenza Covid. L’obbligo di indossare le mascherine all’aperto - previsto da varie ordinanze regionali, le ultime nel Lazio e in Basilicata - potrebbe essere esteso ora a tutto il Paese con il prossimo decreto, che sarà firmato dal premier Conte il 7 ottobre. Resta il tetto massimo di mille persone allo stadio per i match di serie A e quello di 200 al chiuso per gli eventi sportivi e non. E un’altra novità - come chiesto dal vice ministro alla Salute Pierpaolo Sileri - potrebbe essere il dimezzamento dei giorni previsti per la quarantena: da 14 a 7. Provvedimenti che - secondo il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità - si annunciano alla luce di un maggiore carico sui servizi sanitari dovuto al progressivo peggioramento della situazione nelle ultime nove settimane.

 

RISCHIO PEGGIORAMENTO. Per l’Iss al momento i dati - che segnalano 11 Regioni e due province con un Rt maggiore di 1 questa settimana, in testa Piemonte, Campania e Sicilia - «confermano l’opportunità delle ulteriori misure di prevenzione» e controllo adottate dagli enti locali «e invitano ad essere pronti all’attivazione di ulteriori interventi in caso di peggioramento». Tenuto conto, evidenzia sempre il monitoraggio, che mentre è stabile la percentuale dei focolai che si sono verificati in ambito familiare, aumentano quelli in ambito lavorativo (7,2% contro 5,6% la scorsa settimana). I focolai attivi sono complessivamente 3.266, di cui 909 nuovi; 14 nelle scuole. Il governo, sulla scia delle indicazioni degli scienziati, è pronto ad intervenire. «Siamo in costante aggiornamento con il ministro della Salute e gli esperti del Cts. Torneremo a confrontarci con le Regioni e deliberemo», spiega Conte da Bruxelles in merito all’ipotesi di estendere l’obbligo di mascherine all’aperto in tutta Italia. Un’eventualità, quest’ultima, rilanciata anche dalla sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa.

 

NUOVO DPCM E STATO EMERGENZA. Tra gli step imminenti del governo c’è la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio, che sarà formalizzata entro il 15 ottobre dopo «un confronto con il Parlamento» e la firma del prossimo Dpcm mercoledì 7. Uno dei provvedimenti dovrebbe essere quasi sicuramente la conferma del tetto massimo di mille persone negli stadi e per i grandi eventi sportivi all’aperto, come la partite di calcio della serie A, mentre le altre categorie di calcio come la serie B o eventi sportivi minori resteranno a porte chiuse. Per quanto riguarda gli eventi al chiuso, sportivi e non, la presenza massima prevista è di 200 persone. Queste stesse misure in questi mesi avevano subito un allentamento delle maglie grazie a deroghe introdotte da Lombardia, Veneto, Abruzzo ed Emilia Romagna. È per questo che resta sul tavolo delle trattative con le Regioni l’ipotesi di inserire una percentuale di un massimo del 10% di presenza degli spettatori su tutta la capienza delle strutture all’aperto, anche se al momento la posizione dei ministri Speranza, Spadafora e del Cts resta ferma. Con l’aumento di ricoveri e posti occupati in terapia intensiva (al momento rispettivamente 3.142 e 294), il governo, grazie a una procedura di gara di massima urgenza, punta al rafforzamento e incremento delle terapie intensive, all’aumento dei posti letto, alla ristrutturazione dei pronto soccorso, ai percorsi separati negli ospedali. In tutto, sono previsti 1.044 interventi, per un valore complessivo di oltre 713 milioni, che saranno eseguiti in 457 ospedali diversi.

 

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