<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Veronese, viveva a Roma

Nereo, il «clochard
dei libri» ucciso
da un'auto pirata

Veronese, viveva a Roma
Nereo Murari
Nereo Murari
Nereo Murari
Nereo Murari

Per tutti era «Verona», o «il clochard che legge i libri». Ieri è stato ammazzato da un’auto pirata, mentre attraversava la strada in un quartiere popolare di Roma. Il primo appellativo lasciava trasparire le sue origini veronesi, la seconda indicazione caratterizzava quell’uomo che stava sempre con i libri in mano, avido com’era di «gialli», soprattutto. E non importa se facesse freddo o caldo, lui stava sempre lì in strada, con una coperta addosso, come in questo periodo, o vestito leggero d’estate, con i libri in mano.

Nereo Gino Murari, 73 anni, era nato a Verona e nel veronese, tra la città e San Bonifacio, vivono ancora tre sorelle e un fratello. Ma lui da anni si era trasferito a Roma, faceva per scelta il senza tetto. Ci avevano provato più volte, i suoi familiari, a chiedergli di tornare a casa, ma lui non ne voleva sapere, aveva deciso che la strada sarebbe stata la sua casa. 

 

Ieri mattina all’alba, verso le cinque, Murari è stato ucciso da un’auto pirata a Roma, in via Po, all’incrocio con Corso Italia, al Pinciano. L’auto che lo ha investito si è poi dileguata. E a vegliare su quell’omone a terra è rimasta Lilla, la fedele la cagnetta del clochard. Dopo aver guaito, intuendo la situazione disperata, gli si è messa al fianco, immobile fino all’arrivo dei tecnici del canile, che l’hanno portata via affidandola ai veterinari del Servizio comunale

La  polizia locale di Roma in queste ore sta acquisendo i filmati delle telecamere dei negozi e delle case che si trovano nella via in cui l’uomo è stato travolto. Stanno già seguendo una pista e sono fiduciosi di arrivare all’auto del pirata che dopo aver ammazzato l’uomo sta cercando di far perdere le proprie tracce.

Alessandra Vaccari

Suggerimenti