Era partito da Rivalta sul Mincio con la moglie e il figlio di un anno, destinazione la Puglia, regione di origine della mamma, per trascorrere le festività con i parenti.
Sulla strada che collega Martina Franca a Cisternino, vicino a Ostuni, ha trovato la morte per un improvviso malore che non gli ha dato scampo. Daniele Soave, operaio di 39 anni di Rivalta sul Mincio, è morto mercoledì scorso stroncato probabilmente da un infarto mentre era alla guida.
L'uomo ha avvertito il malore qualche secondo prima di perdere i sensi ed è riuscito a rallentare e ad accostare in prossimità del guardrail.
Sul luogo dell’incidente sono giunti i Carabinieri, insieme all’ambulanza di Cisternino e all’automedica di Fasano, nel tentativo di prestare soccorso. Nonostante gli sforzi congiunti e i ripetuti tentativi di rianimazione da parte degli operatori sanitari, il cuore di Daniele Soave purtroppo ha smesso di battere.
Comunità scossa
La notizia ha scosso la comunità locale, lasciando un vuoto doloroso in un periodo che dovrebbe essere dedicato alla gioia delle festività.
Operaio in una ditta di marmitte, Daniele è ricordato dagli amici come una persona estremamente buona e disponibile con tutti. Aveva la passione dell'hobbistica e nel 2016 era stato anche premiato dall'allora sindaco di Rodigo, Gianni Chizzoni, per aver partecipato attivamente all'allestimento della mostra degli hobbysti realizzata in sala “B. Ascari” a Fondo Mincio.
La sua scomparsa è arrivata in un momento di grande felicità: la nascita di un bambino. L'arrivo del feretro dalla Puglia è atteso per sabato 6 gennaio. I funerali, già fissati, si svolgeranno lunedì alle 15 nella chiesa di Rivalta.
La moglie Maria Elena in queste ore ore ha postato su Facebook una preghiera attribuita a Sant’Agostino: «La morte non è niente. Sono solamente passato dall'altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora». Lo scritto è stato condiviso da centinaia di persone ancora incredule per la prematura scomparsa di un amico e conoscente.
Sconcerto e sconforto anche da parte di un’amica di famiglia di Rivalta: «Ho ricevuto la telefonata giovedì mattina e sono rimasta senza parole. Conoscevo bene sia Daniele che Maria Elena. In questo periodo erano al settimo cielo per la nascita del loro bambino. Sono sempre stati una coppia speciale, ancora non riesco a credere che sia successo».