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CRESCE LA TRATTA DI ESSERE UMANI

L'indagine: metà
delle prostitute
è minorenne

Prostitute (foto archivio)
Prostitute (foto archivio)
Prostitute (foto archivio)
Prostitute (foto archivio)

Aumenta in Italia il numero delle minorenni indotte alla prostituzione: è quanto risulta alle unità di strada della Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi. In alcune zone, secondo l’esperienza dei volontari, le prostitute minorenni arrivano al 50 per cento delle presenze in strada.

 

A Settimo Torinese si è osservata una presenza di 25 vittime di tratta stimate minorenni su un totale di 40, a Trofarello (To) 15 su 30. L’Unità di strada di Verona sud durante una recente rilevazione, a dicembre, ha segnalato 20 ragazze presunte minorenni su 45. Le vittime, se contattate, dichiarano età tra i 18 e i 21 anni ma i loro tratti somatici e comportamentali, secondo gli operatori della comunità, consentono di ritenere con ragionevole certezza la minore età.

 

«A volte sono le stesse vittime presenti da più tempo a segnalarci preoccupate la presenza di ragazzine minorenni, chiedendoci di intervenire» raccontano i volontari. Il fenomeno riguarda soprattutto minorenni nigeriane: «quelle che incontriamo in questo periodo sono tutte nuove - spiegano i responsabili dell’Unità di strada di Verona - ci raccontano di essere arrivate da uno o due mesi con i barconi, dopo essere passate dalla Libia».

 

Per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni, la Comunità Papa Giovanni XXIII organizza una serie di eventi in varie città, tra cui una fiaccolata a Verona, in occasione di santa Giuseppina Bakhita - l’8 febbraio - che fu resa schiava all’età di 7 anni ed è oggi simbolo di riscatto per le vittime di tratta.

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