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tribunale dei ministri

Inchiesta Covid, a Palazzo di Giustizia al via gli interrogatori di Conte e Speranza

In mattinata davanti al Palazzo di Giustizia promossa da un gruppo di cittadini insieme all’avvocato Erich Grimaldi, presidente e promotore dell'Unione per le cure, i diritti e le libertà
L'ex premier Conte e l'ex ministro Speranza a Brescia per l'interrogatorio. Fuori dal tribunale un sit-in
L'ex premier Conte e l'ex ministro Speranza a Brescia per l'interrogatorio. Fuori dal tribunale un sit-in
L'arrivo di Conte al Palagiustizia (Only Crew)

Aggiornamento ore 14.30

E' arrivato al palazzo di Giustizia di Brescia poco dopo le 14 Giuseppe Conte: l'ex premier è stato convocato per essere interrogato dal Tribunale dei Ministri dopo essere stato indagato della procura di Bergamo sulla gestione della prima ondata di Covid in Val Seriana. 

L'arrivo di Conte al Palagiustizia (Only Crew)
L'arrivo di Conte al Palagiustizia (Only Crew)

Dopo Conte, la parola passerà all'ex ministro della Salute Roberto Speranza. Il palazzo è presidiato dalle forze dell’ordine e l’aula in cui verranno sentiti è sorvegliata dai carabinieri. L’avvocato Guido Calvi, legale di Speranza, ha detto che il suo assistito risponderà a tutte le domande.

In mattinata in via Gambara una cinquantina di persone hanno partecipato al sit in di protesta no vax e no green pass promosso da un gruppo di cittadini insieme all’avvocato Erich Grimaldi, presidente e promotore dell'Unione per le cure, i diritti e le libertà e referente del Comitato per le cure domiciliari.

 

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Sono attesi a Brescia per questo pomeriggio Roberto Speranza e Giuseppe Conte. L’ex ministro della Sanità e l’ex premier sono infatti stati convocati palazzo di Giustizia per essere interrogati dal Tribunale dei Ministri di Brescia dopo essere stati indagati della procura di Bergamo sulla gestione della prima ondata di Covid in Val Seriana.

Il sit-in

Un piccolo gruppo di cittadini sta partecipando al sit in di protesta all’esterno del palazzo di Giustizia organizzato con l’avvocato Erich Grimaldi, presidente e promotore del movimento politico Unione per le cure, i diritti e le libertà nonché presidente del Comitato per le cure domiciliari precoci Covid- 19. Ne erano attesi un centinaio, ma la pioggia battente ha scoraggiato i manifestanti.

Il sit in di protesta fuori dal tribunale
Il sit in di protesta fuori dal tribunale

Speranza dovrebbe affidarsi ad una memoria scritta

Speranza , il cui interrogatorio è stato fissato per il primo pomeriggio, potrebbe decidere di non rispondere alle domande ma affidarsi a una memoria scritta di una settantina di pagine che il suo legale, l’avvocato Guido Calvi, depositerà ai magistrati del Tribunale dei Ministri di Brescia. Giuseppe Conte, atteso anche lui per il pomeriggio (avrebbe chiesto di poter accedere al palazzo di Giustizia da una entrata secondaria), potrebbe invece decidere di farsi sentire.

Il sit in fuori da Palazzo di Giustizia

Del resto l’ex presidente del Consiglio nelle scorse settimane aveva garantito di volersi mettere a disposizione del Tribunale, presieduto dal giudice da Maria Pipponzi in collegio con altri due magistrati. «Io il 10 maggio da buon cittadino italiano andrò a riferire davanti ai giudici tutto quello che so», aveva detto anticipato il leader del Movimento Cinque Stelle. Anche la Procura di Brescia (alla quale sono stati trasmessi gli atti per competenza funzionale da quella bergamasca, da ciò che è trapelato nelle scorse ore) potrebbe depositare una memoria. Il Tribunale dei Ministri avrà poi 90 giorni di tempo per visionare e studiare gli atti e quindi decidere se archiviare la posizione di Speranza e Conte oppure chiedere alle Camere di appartenenza l’autorizzazione a procedere nei loro confronti.

 

 

 

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