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Decreto pubblicato in Gazzetta

«Italia in zona rossa nei festivi e prefestivi»: LE REGOLE. Contributi a fondo perduto per bar, ristoranti e mense

Italia in zona rossa nei festivi e prefestivi (foto Marchiori)
Italia in zona rossa nei festivi e prefestivi (foto Marchiori)
Decreto 18 dicembre 2020

Il decreto legge con le nuove misure anti contagio da Covid-19 per il periodo natalizio è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale. Il provvedimento, annunciato ieri sera (18 dicembre) è in vigore da oggi, 19 dicembre. Rispetto alla bozza del testo entrata in Cdm, si aggiunge un articolo relativo ai ristori immediati per bar e ristoranti.

 

«È riconosciuto un contributo a fondo perduto, nel limite massimo di 455 milioni per l'anno 2020 e di 190 milioni per l'anno 2021»  a ristoranti, bar e mense che abbiano subito danni dalle norme anti-Covid. Il contributo viene dato a chi abbia già goduto da quello disposto dal dl Rilancio e non può essere superiore a euro 150.000.

 

LE SLIDE DEL GOVERNO SULLE NUOVE MISURE

 

LA CONFERENZA STAMPA. In conferenza stampa il presidente del consiglio Giuseppe Conte illustra le misure decise per il periodo 24 dicembre-6 gennaio (qui le anticipazioni).

 

Conte, conferenza stampa 18 dicembre

 

«Zona rossa in tutta Italia nei giorni festivi e prefestivi: 24, 25, 26, 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio. Dalle ore 5 alle ore 22 è possibile fare visita a persone non conviventi, spostandosi massimo in due (più figli minori di 14 anni o disabili), sempre all'interno dalla stessa regione».

«Consentita attività motoria vicino a casa o attività sportiva individuale. Chiudono i negozi, restano aperti supermercati, edicole, tabaccherie, farmacie, parrucchieri e lavanderie. I luoghi di culto saranno aperti fino alle 22».

«27,28,29 dicembre e 4 gennaio saranno zona arancione. Ci si può spostare nel comune di residenza, permessi gli spostamenti in un raggio di 30 km dai comuni con meno di 5.000 abitanti, ma senza andare nei capoluoghi di provincia. Bar e ristoranti aperti solo per asporto».

«Immediati ristori, 645 milioni di euro messi subito in campo»

«Il 27 dicembre sarà il vaccine-day: ci avviamo verso la fine dell'incubo, anche se la soluzione non è immediata. Il vaccino non sarà obbligatorio ma avviamo una campagna per spiegare a tutti che è sicuro e sarà offerto a tutti»

«I tantissimi morti resteranno per sempre una ferita per il nostro Paese, in Italia dipende anche dall'età media molto alta»

«Scuola, puntiamo al ritorno della didattica a distanza a partire dal 7 gennaio».

 

LE LIMITAZIONI DELLE ZONE ARANCIONI

È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, salvo che per gli spostamenti motivati e comprovate esigenze: motivi di lavoro, di salute e di urgenza, da giustificare sempre con il modulo di autocertificazione.

E’ vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze sempre da giustificare con il modulo di autocertificazione

Sono chiusi i bar, i pub, i ristoranti, le gelaterie, le pasticcerie ad esclusione delle mense e del catering.

E’ consentita la ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle 22, l’asporto con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze ​

 

LE LIMITAZIONI PER LE ZONE ROSSE

È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori e all’interno di essi, salvo che per spostamenti motivati e comprovate esigenze: motivi di lavoro, di salute, di urgenza, sempre da giustificare con il modulo di autocertificazione.

È sempre consentito il rientro al proprio domicilio, abitazione, residenza.

Sono chiusi i negozi a eccezione di alcune categorie: tra gli altri, alimentari, edicole, tabaccai, farmacie, parafarmacie, negozi per bambini e neonati, fiorai, negozi di biancheria, negozi di giocattoli, librerie, cartolerie, negozi di prodotti informatici, articoli sportivi, calzature, ottici, negozi di ferramenta, lavanderie, profumerie, parrucchieri e barbieri.

Sono chiusi i mercati non alimentari. 

Sono chiusi i bar, i pub, i ristoranti, le gelaterie, le pasticcerie ad esclusione delle mense e del catering. Consentita la ristorazione con consegna a domicilio o, fino alle 22, con asporto e con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Sono sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva.

È consentito svolgere attività motoria individuale in prossimità della propria abitazione e nel rispetto della distanza di almeno un metro, con obbligo di indossare la mascherina.

È consentito svolgere attività sportiva all’aperto in forma individuale.

I datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili, anche in ragione della gestione dell'emergenza

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